ref:topbtw-4383.html/ 4 Dicembre 2025
- LA PANCHINA AMICA

eppure.. ancora niente male..
Jamaica
Fondato nei primi del’900 nel cuore del centralissimo quartiere di Brera, questo bar che inizialmente era solo un’osteria negli anni ‘70
si trasformò diventando un punto fermo della Milano artistica, esattamente come il suo quartiere.
Fu qui che Gualtiero Marchesi e Arrigo Cipriani consigliarono al fondatore Mainini di abbinare ai vini carpacci e tartare,
anticipando una tendenza diffusasi poi in tutta la città.
Al bar Jamaica sono più di cinquant’anni che si gustano leggendari tramezzini, fra i clienti più famosi ricordiamo l’eclettico poeta della
beat generation Allen Ginsberg
Cova
Dove il tempo si è fermato.
Se dici bar storici a Milano non puoi non pensare al Bar Cova.
Nato nel lontano 1817 questo famoso caffè ha visto passare generazioni di artisti, professionisti d’ogni genere e imprenditori
che sono sopravvissuti alle guerre prussiane, all’età napoleonica e a ben due conflitti mondiali.
Fu proprio qui che nacquero le idee rivoluzionarie che portarono alle famose Cinque Giornate di Milano, ma la vera svolta arrivò proprio negli
anni ’70 quando qualcuno decise di sostituire il latte del cappuccino con la panna di latte, facendo guadagnare in breve al Cova la fama di caffetteria
con il “cappuccino più buono d’Italia”.
Bar Magenta
Negli anni ‘70 come oggi il Bar Magenta rappresenta la tavola rifugio degli studenti dell’Università Cattolica dopo lezioni
e sessioni d’esame.
A questi tavoli si incontravano i seguaci della Beat Generation, quelli che sognavano la rivoluzione con un libro di Ginsberg o di Kerouac
in tasca, e a farsi largo tra le chiacchiere c’erano anche gli studenti del Piccolo Teatro.
Pasticceria Cucchi
Fondata nel 1936 vicino alle Colonne di San Lorenzo, Cucchi rinacque dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale
e nell’ultimo quarto del XX secolo divenne il punto di ritrovo per intellettuali e artisti.
Celebri da queste parti i dialoghi fra Alda Merini a Gabriele Salvatores.
Gattullo
Ci troviamo a Porta Lodovica e l’anno è il 1961.
Domenico “Peppino” Gattullo apre una pasticceria che diventa presto
il posto preferito di Cochi, Renato, Jannacci e Beppe Viola.
É così che nasce il celebre “ufficio facce”:
osservano i clienti, li studiano e cercano di indovinare professione, età, squadra del cuore.
Tra una brioche e un cappuccino, da Gattullo nascono idee e gag leggendarie, tanto che anche il compianto Giorgio Faletti lo cita
in “Appunti di un venditore di donne”.
Bar Basso
Il Bar Basso, in viale Abruzzi..
Aperitivi super, grandi bicchieri di ogni foggia, ghiaccio in cubettoni, tartine al salmone oppure al pollo..
Da oltre 50 anni nei nostri ricordi.
( Redazione )
La chiosa dell'editore.
Come sempre..
molto da scoprire...

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