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ref:topbtw-4377.html/ 26 Nov 2025


NOVITA' 2026

-GATTI RANDAGI- - LA PANCHINA AMICA



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Europa


Cani e Gatti.. Protetti e stop ad abusi.

Protection of dogs and cats: deal on EU rules to stop abuse


Obbligo di microchip e registrazione per tutti i cani e i gatti nell’UE

Divieto di allevamento di cani o gatti con caratteristiche fisiche eccessive

Circa il 44% dei cittadini dell’UE possiede un animale domestico e il 74% ritiene che questi debbano essere tutelati meglio.

Il Parlamento ed i negoziatori del Consiglio hanno concordato nuove misure per fermare pratiche abusive, contrastare attività commerciali crudeli e proteggere la salute di cani e gatti.

Il progetto di legge, concordato informalmente martedì 25 Novembre dalle due istituzioni, stabilisce i primi standard dell’UE per l’allevamento, l’alloggio, la tracciabilità, l’importazione e la gestione di cani e gatti.

I negoziatori hanno concordato che i cani e i gatti detenuti nell’UE, compresi quelli di proprietà privata, dovranno essere identificabili tramite microchip e registrati in banche dati nazionali interoperabili.

Venditori, allevatori e rifugi avranno quattro anni per adeguarsi, mentre per i proprietari che non vendono animali l’obbligo scatterà dopo 10 anni per i cani e dopo 15 anni per i gatti.

Stop alle pratiche commerciali che causano abusi e rischi sanitari

Secondo l’accordo, sarà vietato l’allevamento tra genitori e figli, nonni e nipoti, nonché tra fratelli e sorelle o mezzi fratelli.

Gli eurodeputati hanno inoltre negoziato con successo un divieto di allevare cani o gatti per ottenere tratti esagerati o eccessivi che comportano rischi significativi per la salute.

Il testo include anche un divieto di utilizzare questi animali – e quelli mutilati – in spettacoli, mostre o competizioni.

Sarà inoltre vietato legare un cane o un gatto a un oggetto (tethering), salvo quando necessario per trattamenti medici, e l’uso di collari a punte o a strozzo privi di meccanismi di sicurezza incorporati.

Cani e gatti provenienti da Paesi non UE

Per evitare possibili scappatoie che permetterebbero l’ingresso nell’UE di cani e gatti come animali non commerciali, per poi venderli successivamente, gli eurodeputati hanno esteso le norme non solo alle importazioni a fini commerciali, ma anche ai movimenti non commerciali.

I cani e i gatti importati da Paesi terzi per la vendita dovranno essere microchippati prima del loro ingresso nell’UE e successivamente registrati in una banca dati nazionale.

I proprietari di animali domestici che entrano nell’UE saranno obbligati a preregistrare il loro animale microchippato in una banca dati almeno cinque giorni lavorativi prima dell’arrivo, salvo che provengano da determinati Paesi o siano già registrati in banche dati di Paesi UE.

Dichiarazione

La relatrice e presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale, Veronika Vrecionová (ECR, CZ), ha dichiarato:
“Oggi abbiamo compiuto un passo importante verso una vera regolamentazione del commercio di cani e gatti nell’UE.

Regole più severe sull’allevamento e sulla tracciabilità renderanno più difficile per operatori abusivi e illegali nascondersi.

Stiamo contrastando chi vede gli animali come un mezzo per profitti rapidi e creando condizioni di parità per gli allevatori onesti.

Il nostro messaggio è chiaro:
un animale domestico è un membro della famiglia, non un oggetto o un giocattolo.”

Prossimi passi

L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato dal Parlamento e dal Consiglio prima che le nuove norme possano entrare in vigore.

Contesto

Circa il 44% dei cittadini dell’UE possiede un animale domestico e il 74% ritiene che il loro benessere debba essere maggiormente tutelato.

Il commercio di cani e gatti è cresciuto considerevolmente negli ultimi anni e vale 1,3 miliardi di euro l’anno.

Secondo la Commissione, circa il 60% dei proprietari acquista il proprio cane o gatto online.

In assenza di standard sul benessere degli animali per cani e gatti nei Paesi UE, la Commissione ha proposto le nuove norme il 7 dicembre 2023.

( Redazione )


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