Per cattolici integralisti colombiani, papa Francesco e' un pontefice ''illegittimo'' e non e' il benvenuto nel loro paese.
Alla vigilia della visita pastorale che il Papa compie in Colombia da oggi fino a domenica prossima 10 settembre per apportare
il suo sostegno agli accordi di pace che sembrano in grado di porre termine al cinquantennale conflitto tra il governo e
la guerriglia marxista, il quotidiano ''La Libre Belgique'' pubblica un reportage tra gli ambienti ultra-conservatori:
si tratta certamente di una minoranza nel paese sudamericano che conta 48 milioni di abitanti quasi tutti cattolici.
Ma e' una minoranza molto influente ed assai visibile.
''La sua visita e' 'non grata''' dice, utilizzando un termine diplomatico, dice uno dei maggiori esponenti
dell'integralismo cattolico colombiano, l'89enne ex candidato alla presidenza Jose' Galat che attualmente
conduce una trasmissione molto seguita sulla rete tv ''Teleamiga''.
Lui ed i suoi seguaci non chiamano Francesco ne' Papa, ne' Pontefice e neppure Santo Padre ma soltanto Bergoglio, il ''falso profeta'' che secondo
la Bibbia cede i suoi poteri a Satana:
per loro si tratta di un ''populista della fede'', di un marxista, di un massone o addirittura di un esponente della fantomatica
setta degli Illuminati.
E la sua elezione sarebbe frutto di una manipolazione mafiosa;
per i cattolici integralisti colombiani il legittimo Pontefice sarebbe invece Benedetto XVI, Papa Ratzinger che ha dato le dimissioni
nel 2013.
Le loro posizioni sono state apertamente stigmatizzate dalla Conferenza episcopale di Colombia,
che la scorsa estate ha pubblicato un comunicato in cui rimprovera a Jose' Galat di ''ferire gravemente la Chiesa''.
Ma tant'è.
Certamente le azioni di Re Bergoglio e le sue esternazioni lasciaono perplessi, da tempo, moltissimi fedeli e non-fedeli..
La grande attività di "contrizione" ( dagli atti di pedofilia in poi) e la scarsa attività di "azione" a difesa dei cristiani perseguitati balza evidente a tutti.
L'ingerenza nella politica Italiana ( jus soli ) é evidente mentre la totale chiusura dei confini dello Stato Vaticano ai migranti é un dato di fatto.
Non solo..
Il sorriso ormai é stucchevole, la sua presenza mediatica ingombrante..
Certamente lo staff che cura la sua immagine é di prima classe:
ormai é diventato "l'amico Francesco" ..
L'amico che arriva a cena, quello del "aggiungi un posto a tavola" .. del lontano 1974 !
Di ben 43 anni fa..
Già, ma poi amico di chi ?
Del Sindaco Crispino oppure del parroco, Don Silvestro ?
Aspettiamo il diluvio e lo vedremo..
( Redazione - G. Comerio )