Ormai il viaggio dalla costa libica a quella italiana non funziona più..
Motovedette libiche ed assistenza radar italiana bloccano i gommoni nelle acque di sicurezza libiche, con il risultato che i migranti vengono riportati in Libia dalla guardia costiera Libica ed i gommoni "persi" assieme ai motori
Guardia costiera che ora fruisce di servizio di manutenzione, di assistenza tecnica, di nuovi mezzi, di quattrini e regalini tutti italiani.
Insomma vede, finalmente, "la grana" e quindi si attiva con solerzia ed abnegazione..

Un bel danno e la fine delle "provviste finanziarie" in arrivo dai negrieri italiani ed accreditate sui conti libici nelle banche Tunisine.
Non solo: le grosse navi delle ONG se ne vanno altrove oppure si ormeggiano in porto in un meritato riposo.. od per un bel periodo carenaggio.

Ma ancora peggio!
Per effetto del timore degli attentati, ecco che anche in Italia si inizia pure a fare una identificazione rapida e seria dei falsi richiedenti asilo:
cosa assai fastidiosa per i negrieri...

Sia perché uno schiavo "anonimo" é più facile da gestire nei lavori nei campi o nello spaccio della droga, visto che i nomi se li può cambiare a piacimento a seconda delle necessità, cosi' come la nazionalità e la data di nascita..
Sia perché la sua lunga permanenza "in attesa di riconoscimento" permette un lungo e redditizio incasso della sua diaria e della provvigione sui lavori extra nei campi.

Tant'é che la Merkel pare abbia chiesto che le navi "tedesche" possano andare a prendere i migranti nelle acque territoriali libiche.
Ultimo sussulto di vergogna, visto che poi, le navi tedesche, i migranti non li spediscono a Berlino ma li sbarcano in Sicilia !

Ed allora i furbi libici hanno capito che il nuovo business è acchiappare i migranti e tenerseli loro, in Libia, nei nuovi centri di detenzione.
Centri di detenzione "privati" in quanto gestiti dalle tribù che li hanno catturati.
Nonostante gli strilli e gli strepiti delle ONG in generale e dei tedeschi in particolare..

Con una serie di innegabili vantaggi per i nuovi Boss libici del "cattura e mantieni in galera"..

Politicamente:
quello di fare una bella figura con l'Europa, dimostrando di essere in grado di fermare il flusso dei migranti..
Cosa assai semplice da fare, visto che è la stessa tribù, che per anni, li ha trasferiti dal Mali e dal Niger alle coste libiche..

Non solo:
quello di acquisire nuovo potere politico nella stessa Libia con il Governo di Tripoli..

Finanziariamente:
perché a questo punto possono essere loro ad incassare i quattrini , magari non proprio 30 euro al giorno, per mantenerli in galera, per provvedere alle operazioni di identificazione e di riconoscimento negli Hotspot e poi per rimandarli a casa... tutti in carovana.

Un bell'affare..

E, nel frattempo, far lavoricchiare i migranti per sistemare strade, riparare buche, rifare tetti, dare una ripulita alle case..
Insomma tutta una serie di lavoretti utili per dare una sistematina alle infrastrutture libiche... pagati dall'Europa..

Ed ecco quindi le ultime notizie dalla Libia..

Un gruppo armato impedisce di salpare alle barche cariche di africani a Sabratha, in Libia, località usata dai trafficanti di esseri umani per iniziare i pericolosi viaggi nel mar Mediterraneo, e li rinchiude in un centro di detenzione.

Ciò ha causato l'improvviso calo di partenze nel mese passato, in cui a luglio gli arrivi in Italia dal Nord Africa sono calati del 50% rispetto all'anno precedente, mentre ad agosto i numeri sono ancora inferiori.

Ad affermare che l'attività del gruppo armato è la ragione del calo sono fonti a Sabratha.

Una di esse, un civile di Sabratha che ha parlato a condizione di anonimato, racconta che il gruppo armato ''lavora a terra, sulla spiaggia, per impedire che i migranti partano su barche dirette in Italia''.

Il gruppo, ha affermato, è composto da alcune centinaia di
''civili, poliziotti, militari''.
( magari una piccola innocente esagerazione..)

Questo, dice un'altra fonte che segue le attività dei trafficanti di persone, conduce una :
''campagna molto dura''
che è stata lanciata da
''un ex boss della mafia''.
( ma guarda caso.. Boss che non incassando più quattrini dai negrieri italiani ora batte cassa a Tripoli..
Visto a Tripoli sono arrivati i quattrini dall'Europa..)

Una terza fonte, non sul posto ma con contatti in Libia, anch'essa con la richiesta di non essere nominata, ha detto che il gruppo conduce
''un significativo sforzo per controllare l'area''.

Le due fonti a Sabratha hanno riferito che il gruppo armato gestisce un centro di detenzione per i migranti che vengono bloccati o catturati dai trafficanti.

Il gruppo, ha aggiunto una di esse, sta tentando di ottenere legittimazione e fondi da Tripoli e dal governo di unità nazionale.