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ref:topbtw-946.html/ 27 Luglio 2017/A



Der Spiegel: Governo Italiano:
La folle rinuncia..
A PORRE IL VETO AL PROLUNGAMENTO DELLA MISSIONE SOPHIA AL 31.12.2018''

Ma a che gioco gioca Gentiloni ?

Redazione

BERLINO -

La missione navale europea Sophia al largo della Libia continuera' fino alla fine del 2018.

Lo hanno riferito al settimanale tedesco Der Spiegel fonti diplomatiche, secondo quali l'Italia ha rinunciato ad opporre il proprio veto, con cui pareva che il governo Pd volesse sollecitare i partner europei a sostenerla nella gestione dei flussi migratori dal Nordafrica.

Il Der Spiegel sottolinea la vacuità delle parole dell'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi attuale Segretario del Partito Democratico, che non più tardi di 10 giorni fa aveva annunciato il "veto" italiano al proseguimento della missione Sophia se la Ue avesse continuato a lasciare "sola" l'Italia di fronte "all'emergenza" migranti dalla Libia.

Der Spiegel spiega che dei circa 110 mila migranti giunti in Europa dall'inizio dell'anno, secondo i calcoli dell'Onu e dell'Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr), circa 93 mila sono approdate nei porti italiani.

Il Paese quindi chiede maggiore solidarieta' ai partner europei, richiesta vaga e senza alcun risultato concreto, specialmente perchè il governo italiano ha rinunciato a "fare la voce grossa" avendone l'occasione col veto che avrebbe potuto emettere sul decisivo rinnovo della missione Sophia addirittura per tutto il 2018, con la nefasta previsione di almeno atri 300.000 migranti dalla Libia all'Italia.

La Germania paghera' altri tre milioni di euro quest'anno nel "fondo fiduciario di emergenza per l'Africa", e altri 12 sono previsti per il prossimo anno.

Briciole, fa notare il settimanale.

Il mandato della missione Sophia, precisa il Der Spiegel, non consente alle unita' navali europee di combattere efficacemente il traffico di esseri umani.

Il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, ha chiesto che le navi europee possano operare anche nelle acque territoriali del paese nordafricano.

Il capo della politica estera della Ue, Federica Mogherini, ha pero' gia' replicato che tale espansione del mandato non rientra negli obiettivi dell'Ue.

E in tutto questo, il governo italiano ha brillato per la propria assenza.

Il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, ha chiesto che le navi della missione non portino piu' i migranti nei porti italiani, mentre quello lussemburghese, Jean Asselborn, ha messo in guardia sul fatto che i migranti non potranno tornare in Libia fino a quando le condizioni dei campi ivi presenti non miglioreranno.

Ma si tratta di battute, sterili dibattiti che non incidono sulla situazione sempre più drammatica di ondate di africani trasportati a migliaia la volta in Italia.

Intanto in Germania - scrive ancora il Der Spiegel - la situazione dei migranti e' stata nuovamente posta al centro del dibattito politico-elettorale dal leader socialdemocratico Martin Schulz, i cui consensi sulla base dei sondaggi sono in forte calo.

Il candidato cancelliere del Partito socialdemocratico tedesco Spd ha definito la situazione in Italia "altamente esplosiva", e ha messo in guardia circa una ripetizione della crisi dei rifugiati dell'estate del 2015.

I Cristiano-democratici (Cdu) e la sua consorella bavarese, l'Unione cristiano-sociale in Baviera, la Csu, lo hanno accusato di voler sfruttare la questione per recuperare lo svantaggio del suo partito in termini di consensi elettorali.

La Cdu-Csu sottolinea inoltre che la cifra di circa 90 mila migranti arrivati dall'inizio dell'anno in Italia sia la stessa giunta in Germania nel 2015 in una sola settimana.

Oggi, Giovedi' 27 luglio il candidato dell'Spd si rechera' a Roma per incontrare il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, per poi recarsi in Sicilia, a Catania, a visitare un centro per richiedenti asilo.
Ma anche questa è una boutade elettorale che non modifica in nulla la drammatica situazione italiana.

Redazione


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