LONDRA -
Tutto coloro che sono nauseati dall'arrivo di finti rifugiati sulle coste italiane trasportati dalla Libia da una
sorta di "agenzia viaggi" per metà formata dalla mafie islamiche sul suolo libico, per l'altra metà da navi delle Ong
in diretti rapporti con loro, saranno felici di sapere che anche Lars Loekke Rasmussen non ne puo' piu' di vedere l'Europa
invasa da immigrati africani.
Migranti senza alcun diritto d'asilo e d'accoglienza nella Ue, della quale l'Italia fa parte, almeno per ora.
Per chi non lo sapesse questo signore e' il primo ministro danese e martedi' 16 Maggio, davanti
al Parlamento riunito per l'emergenza clandestini, ha dichiarato che la Danimarca vuole mantenere
i controlli alle frontiere a tempo indeterminato.
Se necessario Lars Loekke e' pronto a scontrarsi
con la commissione europea perche' il numero di immigrati che arriva in Italia via mare e' troppo alto ed è inaccettabile.
"Noi continueremo i controlli alle frontiere a meno che l'Unione Europea non riesca a fare un miracolo
e controllare i suoi confini e l'Italia riduca di parecchio il numero di immigrati che arriva via mare"
ha aggiunto Rasmussen il quale dimostra di avere quel buon senso che tanto manca ai politici di casa nostra.
Il suo intervento e' avvenuto dopo che Austria, Germania, Danimarca, Norvegia e Svezia hanno ricevuto l'ok per estendere
i controlli alle frontiere per altri sei mesi.
Ma questa secondo la Ue è l'ultima volta che possono farlo, tuttavia la Danimarca non vuole sentire ragioni
e intende continuare ben oltre questa scadenza.
Così come ha annunciato anche l'Austria.
Rasmussen ha aggiunto che nessuno dei Paesi vicini della Danimarca vuole aprire le proprie frontiere
con l'Africa nel senso di farsi invadere da orde di africani , anzi e' vero il contrario:
tutti li vogliono espellere di nuovo in Africa, da dove arrivano, ed è grazie a questi controlli capillari
della polizia danese, che la Danimarca ha il piu' basso numero di richiedenti asilo degli ultimi otto anni.
L'aspetto interessante di questa vicenda risposta del primo ministro danese arriva grazie perche' a fare questa interrogazione
parlamentare - nel corso del dibattito in Aula - e' stato Kristian Thulesen Dahl, parlamentare del Danish People's Party,
un partito anti-immigrati che ha un quinto dei parlamentari nel parlamento danese e sta facendo sentire pesantemente
la sua presenza obbligando il governo ad agire nell'interesse dei suoi cittadini.
Qui in basso c'e' il link dove potere leggere questa notizia in lingua inglese e consigliamo a tutti i
nostri lettori di farlo, dato che questa importante presa di posizione della Danimarca contro la Ue e' stata completamente
censurata dalla stampa e dall'informazione radiotelevisiva italiana:
https://euobserver.com/migration/137938
Noi ovviamente non ci stiamo e abbiamo riportato questa notizia,
perche' speriamo che qualche politico possa fare una simile interrogazione parlamentare al
presidente del consiglio Gentiloni.
Probabilmente servirà poco all'atto pratico, ma molto sul piano politico, così gli
italiani capiranno dalla viva voce del governo Pd quanto sia complice dell'invasione africana in corso in Italia.