Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato.

ref:topbtw-853.html/ 16 Maggio 2017/A




Spagna: rifondare l'euro
IL GOVERNO SPAGNOLO SCRIVE ALLA UE:
L'EURO VA RIFONDATO!

EUROBOND E CONTROLLO DEMOCRATICO SULL'ECOFIN O CROLLA TUTTO
Duro attacco all'euro..

Madrid
Un attacco inaspettato all'euro - che così com'è non va affatto - da parte del governo teoricamente più ossequioso e fedele alle tecnocrazie di Bruxelles e della Bce, quello di Madrid riempie oggi tutti i giornali spagnoli, ma anche europei.

La Spagna propone di rifondare l'euro.
Il governo, scrive il quotidiano El Pais in prima pagina con grande rilievo, ha presentato a Bruxelles un piano per il futuro dell'eurozona che prevede un bilancio contro la crisi, un sistema comune di sussidi alla disoccupazione che sostituisca almeno parzialmente quelli nazionali, eurobond e il completamento dell'unione bancaria.

E' la proposta di vero e proprio "governo economico" con cui Madrid rilancia la sfida del nuovo presidente francese Emmanuel Macron.

Il documento governativo cui ha avuto accesso il quotidiano definisce quello della moneta unica "un progetto incompiuto" e spiega e' necessario passare a una fase due, quella di una
"unione fiscale a tutti gli effetti.

Sara' imprescindibile tra le altre cose sviluppare sistemi di mutualizzazione del debito, eurobond per rinforzare la fiducia nell'euro e mettere fine in modo credibile ai rischi di rottura della zona, se necessario anche attraverso un Tesoro comune".

Ma Madrid punta anche a un maggiore
"controllo democratico delle istituzioni come l'Eurogruppo, che prende decisioni da un limbo in cui non da spiegazioni a nessuno.
La grande recessione ha svelato errori critici nella progettazione dell'euro e l'Europa, lungi dal reagire con un piano ben strutturato, ha preferito mettere toppe per le necessita' del breve periodo".

Madrid vuole in definitiva "una politica fiscale comune e scommette anche sulla possibilita' di ridefinire il Patto di stabilità per evitare che manovre severe possano aggravare le situazioni di recessione.

L'euro non ha solo bisogno di pompieri ma anche di architetti",
denuncia il documento ricordando che il
"progetto europeo pua' andare avanti solo se i cittadini vedono che offre livelli di prosperita' sostenibile e inclusivi.

Cosa che non accade ora:
l'eurozona ha approfondito quella ferita tra Nord e Sud i cui squilibri vengono corretti in modi particolarmente costosi, soprattutto in termini di occupazione".

Il pungolo offerto da Parigi sta funzionando e
"la Spagna si unisce alla fila dei paesi che chiedono cambi profondi della valuta e del sistema fiscale, linea che trova una dura e irremovibile opposizione della Germania",
ricorda il quotidiano.

Il successo dell'intera operazione, si legge nell'articolo, dipendera' dall'effettiva realizzazione delle riforme in Francia e dal risultato delle elezioni in Germania.

Nel caso dovesse fallire questa ultima possibilità di
"riformare"
l'euro e la Ue, conclude il quotidiano spagnolo citando il documento inviato dal governo ai vertici di Bruxelles, sarebbero entrambi incamminati verso la dissoluzione.


- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -


- I nuovi lettori di oggi - Today new contacts -

I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!