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ref:topbtw-798.html/ Mercoledi' 5 Marzo 2017/A



ENAV: aggiudicato un primo appalto da 5 milioni di euro

Tripoli

Dopo diverse visite alla pista dell'aeroporto di Mitiga, e dopo alcune contestazioni sulla modalità di aggiudicazione ( la prima era già avvenuta a fine anno 2016 ), finalmente l'ENAV si é vista confermare l'appalto da 5 milioni di euro per la sistemazione e messa in esercizio della torre di controllo dell'aeroporto di Mitiga.

Questo primo appalto é stato confermato dalla LCAA, ovvero la Libyan Civil Aviation Authority e prevede la messa in esercizio della nuova torre di controllo in conformità ai parametri di sicurezza richiesti dalla autorità aeronautiche europee a quelle libiche.

Questa é una delle necessità che ha la LCAA se vuole che riprendano i voli da parte dei vettori europei su Mitiga.

La nuova torre di controllo dovrebbe entrare in esercizio pe la fine di quest'anno, 2017, proprio per assicurare la sicurezza della navigazione aerea nello spazio di pertinenza della Libia, altra necessità urgente al fine di permette anche il rimpatrio dei clandestini.

Ma la LCAA ora deve terminare le gare di appalto relative a tutta la sistemazione dell'aeroporto: dalle luci di via alla pista, dai terminal agli hangar, ai servizidi terra, ai depositi di carburante.

Insomma un'opera di grande importanza comunque finanziata dalle esportazioni di petrolio della Libia gestite dall'ENI.

Questa operazione é avvenuta anche grazie alle visite del Ministro dei Trasporti Libico in Italia ed agli intensi incontri fra le autorità italiane del gruppo di Stato dell'ENAV e quelle della LCAA Libica.

Nel frattempo l'ENAV provvede ad installare una moderna torre di controllo mobile, in grado comunque di operare già nei prossimi mesi in modo "provvisorio" ma comunque in base agli standard di sicurezza europei.

La torre di controllo mobile, gestita da personale italiano, potrà quindi prendersi in carico la gestione delle prime linee con Roma e, magari, pure con Trapani-Birgi:
un vecchio progetto di una linea Libico-Italian sponsorizzato dalla Camera di Commercio di Misurata.

Inoltre l'ENAV provvede alla formazione ed all'addestramento di circa 60 operatori libici che comporranno lo staff dei controllori di volo addetti alla gestione della nuova torre di controllo.

Anche se attualmente lo spazio aereo al sud delle coste Italiane ed al Nord di quelle libiche é una "no fly zone" con l'entrata in funzione dei nuovi apparati di controllo del volo e la nuova attesa stabilità politica, le installazioni dell'ENAV permetteranno l'entrata in esercizio dei primi voli diretti dalla Libia all'Italia, una rotta strategica e vitale per lo sviluppo della nuova Libia.

Roverta Neri, la direttrice generale ENAV, può quindi dirsi ben soddisfatta di questo primo passo sulle piste libiche:
in effetti tutto il sistema aeroportuale libico dovrà essere aggiornato e rimesso in funzione dopo la rivoluzione del 2011-2012 che ha portato alla disgregazione del sistema di controllo aereo libico, attualmente in funzione solo per le brevi tratte nazionali.

Ricordiamo che attualmente la Libia produce 660 mila barili al giorno, per un valore di mercato di circa 30milioni di dollari.
Per altri versi, le bande armate di banditi ed il "governo" di Tobruk proseguono nelle attività di sequestro di merci in arrivo in Libia, o di petroliere in partenza.
Un caso recente:
il sequestro, da parte della autorità di Tobruk, di una nave con centinaia di vetture nuove in arrivo dalla Corea..
Tutti sequestri effettuati a scopo di estorsione nei riguardi dell'armatore o di semplice rapina.

Insomma, anche l'attività aeronautica, prima o poi dovrà fare i conti con Tobruk e con la necessità di spartire le ricchezze che da sempre é l'anima di tutte le rivalità interne.

In questo quadro, da anni caotico, bisogna riconoscere l'ottima azione del nuovo Ministro Minniti che, proprio nell'attuare una politica di stabilizzazione, é riuscito a ricucire le relazioni fra le principali tribu' libiche che controllano proprio la zona che da Tripoli arriva alla Tunisia, inclusa l'area strategica di Zuwara e dintorni.


( Giorgio Comerio )

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