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Il VISA Bluff - ultimo atto

New York -

Ed ecco che é stato messo in scena l'ultimo atto della commedia..

Il rilascio dei visti è stato "sospeso" per tre mesi ( ma poi verrà certamente prorogato ) per i cittadini delle note nazioni " a rischio".. Libia, Yemen, Iran, Sudan, Somalia, Siria.

Naturalmente in casi speciali, per ragioni umanitarie, potranno essere rilasciati dei permessi particolari..

Per evitare ulteriori scontri giudiziari chi ha già il visto piuttosto che la "green card" non perde i diritti acquisiti.

Ma nulla vieta di introdurre un meccanismo di "verifica periodica" dei requisiti per mantenere la validità del visto già ricevuto così come della green card..

In effetti per FBI, NSC, CIA etc. è molto semplice gestire il data-base dei nominativi dei cittadini di Libia, Yemen , Iran, Sudan, Siria e Somalia che sono approdati in USA con un visto oppure con una green card e, periodicamente, verificare che non abbiano commesso reati, svolte attività illecite, utilizzato le molteplici libertà disponibili in USA per compiere atti che danneggino la nazione ospitante.

Una normale attività di verifica e di controllo che dovrebbe essere sempre messa in atto anche in Europa e, magari proprio oggi come oggi, con maggiori attenzioni proprio verso i cittadini di queste nazioni.

In queste ultime settimane tutta la stampa e le televisioni erano occupate nel "difendersi" dagli attacchi di Trump per le "fughe di notizie" e le false informazioni propalate senza ritegno.

La più clamorosa sono le varie vicende emerse dalle ultime rivelazioni di WikiLeaks sulle solite intrusioni della CIA & Co. in telefonini, televisorini web , e quant'altro... pure di Trump e del suo staff..

Ma sono tutte attività illecite della quali si supponeva l'esistenza da anni, e pure spesso presenti in film di successo ed in telenovelas di spionaggio..

Insomma in tasca, nel computer, abbiamo - da anni - i file geneticamente modificati dai guardoni e dagli spioni di turno.

Che poi, alla fin fine, si sono dimostrati inutili ..

Ma, nel frattempo, nessuno si è accorto di cosa si è votato al Congresso..

Ricordo che il Congresso ha iniziato a votare una serie di misure per regolamentare tutto il fenomeno delle immigrazioni illegali, delle permanenze di comunità di clandestini e di persone non qualificate a svolgere mansioni od attività in quanto privi dei necessari titoli di studio o delle necessarie esperienze.
I vari "latinos" per primi, e quindi dai frontalieri Messicani schivizzati nelle Farm della California e del Texas ai Colombiani, Honduregni, etc. attivi ed esperti commercianti di erbe e prodotti affini..

Insomma una serie di misure propedeutiche ad una nuova regolamentazione in grado di rimettere sui binari della legalità un treno da tempo deragliato.

Ecco le decisioni più significative.

S.211 - "State Refugee Security Act" introdotto dal Senatore Ted Cruz.
I Governatori hanno il diritto di non autorizzare insediamenti di stranieri se questi nuovi insediamenti non sono in grado di garantire di non rappresentare un rischio per la comunità già esistente.
In particolare per alcuni Stati, come Washington e Minnesota questa disposizione permette di non autorizzare la presenza di nuovi insediamenti di stranieri in quanto già fin troppo presenti nei due Stati.

Anche perché poi in queste nuove comunità si è potuto verificare un alto tasso di criminalità.

S.180 - La possibilità di ottenere un visto H1b ed L1 é stata modificata da una proposta del Senatore Chuck Grassley.

Gli emigranti, per poter lavorare in USA, devono avere adeguati titoli di studio equivalenti e riconosciuti in USA.
Il Visto H1b viene dato a specialisti in settori particolari, personale qualificato necessario all'industria od ai servizi.

Il Visto L1a o L1b autorizza lo straniero a restare per tre o sei mesi in USA per lavorare presso una società USA con sedi all'estero.
E' un visto usato spesso per dei periodi di training, piuttosto che da certe aziende USA per i partecipanti a dei corsi di istruzione oppure di perfezionamento tecnico o commerciale.

H.R. 643 - il " Visa Overstay Enforcement Act" introdotto da Lou Barletta, aumenta le pene e le ammende per chi supera i limiti temporali concessi dal visto.

Alla prima infrazione vi è una multa accompagnata da sei mesi di carcere.

In caso di recidiva la multa aumenta ed il periodo di carcerazione può arrivare ai due anni.

Il senatore Grassley invece stà lavorando per attuare un sistema centrale computerizzato chiamato " E-verify program.
" Il sistema verifica che i datori di lavoro abbiano impiegato lavoratori stranieri in regola e che non abbiano manipolato il sistema di accoglienza con false dichiarazioni piuttosto che con falsi pretesti.

Il sistema prevede che il " U.S Citizenship and Immigration Services (USCIS)" e il "Immigration and Customs Enforcement (ICE) " diano il loro benestare per l'impiego di manodopera straniera nel rispetto delle Leggi.

In pratica una formidabile "barriera telematica" che metterà fuori uso tutti i trucchetti utilizzati per sfruttare la manodopera illegalmente presente in USA. In particolare negli stati di California e Texas ove, da sempre, vengono utilizzati con paghe minimali e senza alcuna protezione assicurativa.

Un'altra ventina di norme sono state approvate per facilitare le attività del Department of Homeland Security (DHS) , ovvero delle guardie di frontiera, ora più che mai alla ribalta delle cronache.

Per esempio: H.R. 505 - "Strengthen accountability or deployment of border security technology."
Ovvero, via libera all'installazione ed alla messa in esercizio di nuove tecnologie per la localizzazione e la neutralizzazione delle intrusioni.

H.R. 612 - Programma per "promote cooperative research between the U.S. and Israel on cybersecurity."
E' il programma per la lotta alla criminalità telematica e contro lo spionaggio e le intrusioni nei sistemi informatici.
Il programma che si avvale di specialisti israeliani.
H.R. 666 - "Insider Threat."
Ovvero "minaccia interna".

E' una disposizione per una maggiore difesa dai casi di "fughe di notizie" da enti governativi , fughe che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale in quanto possono mettere a rischio strutture governative.

Una disposizione "pensata" ricordando i casi di Edward Snowden e di Chelsea Manning.

H.R.914 e il H.R. 67, sono due disposizioni relative all'uso degli "informatori" sia per la lotta al crimine "esterno" sia per la localizzazione e neutralizzazione delle "talpe" interne all'amministrazione.

Per esempio per localizzare e neutralizzare chi propala notizie false, od anche vere, ai giornalisti, creando un danno all'attività dell'amministrazione.

Inoltre in congresso ha assunto decisioni che riguardano la Environmental Protection Agency (EPA), il "Department of Education", l' 'Election Assistance Comission" e poi sono state emesse altre disposizioni relative alla tecnologia nucleare ed alla legislazione sulla marijuana.

Insomma, con una solida maggioranza, i senatori hanno lavorato per appoggiare l'attuazione delle prossime decisioni di Donald Trump creando quelle basi normative che andranno a vanificare le prossime azioni dell'opposizione contro il giro di vite al rilascio dei visti e delle greencard ai cittadini delle notorie sei nazioni a rischio sicurezza.

Perché ormai l'ultimo atto è andato in scena..


( Giorgio Comerio )

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