Il famoso "muro di sabbia", ovvero la barriera elettronica finanziata dagli USA e dalla Germania é ormai operativa.
Il sistema di sorveglianza e di controllo del confine fra la Tunisia e la Libia é ormai terminato, cosė é stato confermato
da Farhat Horchani - Ministro della difesa - in un
incontro con il Presidente della Repubblica tunisina Beji Caīd Essebsi .
Incontro che é avvenuto ieri, primo Febbraio.
Il sistema dovrebbe essere in grado di localizzare i passaggi di contrabbandieri, terroristi, etc.
e di permettere alla Guardia Nazionale, alle Dogane ed all'esercito
di bloccare ogni passaggio illegale del confine con la Libia.
Nei prossimi mesi saranno messi a punto i cicli di istruzione sull'uso degli apparati di sorveglianza e sulle modalitā di intervento.
Questo sistema di sbarramento dovrebbe essere anche di grande utilitā per bloccare il flusso dei migranti Tunisini
che, attraversato il confine verso la Libia,
si portano nella zona libica di Zuwara per imbarcarsi sui gommoni diretti in Italia.
Anche se i flussi dei migranti tunisini, dovrebbero, in teoria, diminuire visto che la Tunisia é il maggior beneficiario africano degli
aiuti europei
Con l'ultimo prestito di un'ottantina di milioni di Euro la Tunisia ormai ha ricevuto quasi 300 milioni di Euro dall'Europa..
E di questi 300 milioni una bella fetta sono pure Italiani.. pari a circa il 12% che é , mediamente, il conributo Italiano alla CE
Insomma l'Europa ha dato alla Tunisia circa 36 milioni di Euro assolutamente italiani..
Chissā se poi un giorno fornirā pure un bel rendiconto sul loro utilizzo..
E chissā se poi un giorno la Tunisia li renderā pure..
Magari non proprio in olio d'oliva..
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( Giorgio Comerio )