PARIGI
L'ex primo ministro francese, Manuel Valls, che domenica prossima affrontera' Benoit Hamon per il
secondo turno delle primarie socialiste, ha attaccato il suo rivale sostenendo che rappresenta una sinistra
con un programma non realista e che rinuncia a governare.
''La sinistra rischia di rimanere marginalizzata'',
ha avvertito Valls, in un'intervista all'emittente RTL, riferendosi alla possibilita'
che Hamon vinca le primarie.
Secondo risultati ancora provvisori, Hamon ha ottenuto il 36,21 % dei voti, rispetto al 31,19 %
di Valls;
eliminati gli altri 5 candidati, anche quello che si e' piazzato terzo, Arnaud Montebourg, che si e'
dovuto accontentare di un 17,62 % e ha annunciato che domenica prossima appoggera' il primo.
Valls ha insistito con l'argomento che lui rappresenta l'unica possibilita' della sinistra per
le presidenziali francesi della prossima primavera, e ha ripetuto che la scelta la prossima domenica e' ''chiara'':
''La sinistra rinuncia a governare''.
L'ex premier ha detto che, a differenza di Hamon, non vuole ''chiudere la sinistra nell'irrealismo e
nell'illusione'', ne' lasciare ''milioni di uomini e donne di fronte a un'opzione terribile:
la destra di fronte alla destra estrema''.
Un'allusione al fatto che, secondo i sondaggi, al ballottaggio delle presidenziali andranno solo
l'ex premier conservatore, Francois Fillon, e la presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen.
Valls ancora una volta ha attaccato le proposte del programma di Benoit Hamon, in particolare
il reddito universale garantito.
Ma al di là dei distinguo, alle primarie socialiste hanno partecipato la metà
dei votanti delle primarie di destra.
I francesi sono delusi dalla sinistra.
Ovviamente.