L'espulsione dei 35 diplomatici-spioni Russi dagli Stati Uniti, appare più che altro la vendetta
"postuma" dei una Hillary Clinton che non si arrende mai.
D'altra parte é uno scorpione..con in veleno sempe pronto..e duro a morire..
La vendetta, giusto per inficiare la clamorosa vittoria di Trump.
In verità i fatti sono piuttosto banali e .. clamorosamente ridicoli.
Ammettendo che i solerti spioni russi abbiano fatto in modo che circolassero le email compromettenti di Podestà,
e pure quelle inviate dalla Clinton utilizzando il suo server privato, si è potuto constatare che nessuno
di quei messaggi aveva una benché minimia rilevanza di segretezza - nessun segreto di stato affidato al web -
e neppure nulla di penalmente rilevante.
E neppure poi nulla di veramente politicamente significativo.
Insomma, pettegolezzi e banalità di Stato e nulla più.
Tant'è che l'FBI, dopo averle ben verificate, ha potuto confermare che non vi era stata nessuna azione "riprovevole".
Assolvendo la Clinton e fugando qualsiasi nuvoletta complottistica.
Insomma la Clinton non ha capito - ancora un volta- che i puerili attacchi a Trump sulle sue dichiarazioni
delle imposte - verificate poi essere ineccepibili - hanno fatto solo la felicità dei contribuenti americani e dei loro commercialisti.
E poi gli "scoop" giornalistici dei segreti dettagli di pacche, forse date oltre dieci anni fa sui
glutei di qualche signorina, ed ora attempata piagnucolosa matrona, hanno fatto ridere mezza America, se non proprio tutta.
Perché le pacche sui glutei sono una antica tradizione anglosassone.
E poi il portare sul palco attori e cantanti del "coca- star system", ( in questo periodo con scarse doti di sopravvivenza )
tutti più o meno inclini a vivere in ville da milioni di dollari ed a tirare su di naso qualche polverina, ha fatto
solo il gioco della classe "bianca-medio-povera" che delle coca-star non gliene frega più niente.
Insomma il Circo Clinton ha speso il doppio del solitario Trump che, appunto perché sempre solo, ha avuto i favori di
chi, del coca-star-system, non ne fa parte.
Ma ora ecco qui che oggi il gioco delle spie e contro-spie ha del grottesco.
Ultimo regalo della Befana-Scorpioncino ?
Se Obama avesse avuto un minimale senso politico, e non del ridicolo, si sarebbe consultato con Trump ed assieme,
visti gli esiti delle indagini e le prove a carico dei diplomatici russi, avrebbero preso una decisione collegiale.
E magari con una telefonatina a Putin si sarebbe evitata una ulteriore brutta figura.
Perché, fino ad oggi, tutti gli apparati di intelligence USA non avevano mai capito che cosa facevano gli spioni
russi nelle loro ville di vacanza?
Si sono svegliati, improvvisamente, solo adesso ?
Erano tutti in vacanza a Montecarlo a giocare a Mosca-cieca ?
Invece, preso ormai da un solo senso di puerile vendetta, ecco l'espulsione degli spioni di Mosca.
La seguiremo in diretta TV.
E Putin ?
Altra azione assolutamente puerile di vendetta , della serie occhio per occhio, dente per dente, chiesta dal ministro degli Esteri Russo.
Anche in questo caso senza una previa telefonatina a Trump, per cui seguiremo in diretta TV l'imbarco dei diplomatici USA sul solito aereo.
Ma non è detto che le due azioni di questa somma di stupidità diplomatica, ancora una volta, facciano emergere Trump.
Magari, all'ultimo minuto, potrebbe convincere Putin ad evitare un'azione puerile e non motivata, visto che nessuno
ha spiato le elezioni Russe.. e guadagnare immediatamente in immagine di prestigio e saggezza.
Perché il vero statista non si lascia prendere la mano da azioni rapide ma le diluisce nel tempo.
Come ha detto Winston Churchill :
"Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni."
Il dramma della coppia Clinton-Obama è tutto qui.
Continuano a pensare alle elezioni - ormai perse - e non alle prossime generazioni.
Peccato, un altro passo falso per un "nobel per la pace"..che non è mai diventato uno
statista, ma è solo sempre stato un mero politico.
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31 - Dicembre 2016 -MAZARA NEWS BLOGSPOT - NEW YORK - - Spia, contro-spia ed il Nobel per la Pace ( Giorgio Comerio )
( Giorgio Comerio )
