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Il drone atomico e subacqueo della marina Russa

Il progetto : "Status-6" - "Kanyon"

New York

Fin dagli albori della guerra subacquea sono stati realizzati "mini sommergibili" in grado di svolgere operazioni di attacco in tempi rapidi e di potersi poi nascondere e riparare in aree sicure subito dopo.

Ricordiamo che la marina Tedesca realizzò una classe di "sommergibili tascabili" che di fatto furono un'arma formidabile nell'oceano Atlantico.

In seguito, altri piccoli sommergibili vennero realizzati sia per uso militare che per attività civili.


Siluro a lenta corsa: I "Maiali" della seconda guerra mondiale


Certamente in Italia si sono avuti i migliori progettisti ed i più audaci operatori di mezzi subacquei speciali.
Ricordiamo i famosi "maiali" della seconda guerra mondiale.

In pratica due operatori portavano il mezzo sotto la chiglia della nave nemica alla quale agganciavano la testata esplosiva.
Compiuta la missione di aggancio il mezzo riparava verso il sommergibile di appoggio dal quale era partito.

Di dimensioni similari a quelle di un siluro, il "maiale" veniva trasportato, in un apposito contenitore, sulla coperta di un sommergibile.
La guida avveniva " a vista" da parte dell'incursore e la strumentazione di bordo era assolutamente minimale.

Il sistema di guida era elettrico con una autonomia di poche ore, con un raggio d'azione di circa 15 miglia ad una velocità di circa 2.5 nodi.

Venne usato dalla Xª Flottiglia MAS della Regia Marina italiana durante la seconda guerra mondiale per azioni di sabotaggio contro navi nemiche, spesso ancorate in porti militarmente difesi.

Il siluro a lenta corsa (detto comunemente maiale) è derivato dalla mignatta di Raffaele Rossetti, usata nella prima guerra mondiale per affondare la corazzata austriaca Viribus Unitis.

Questo progetto di derivazione fu ideato nel 1935 dal capitano del genio navale Teseo Tesei, che morì successivamente in azione con un suo maiale a Malta.

I primi due prototipi di SLC furono testati nell'ottobre 1935, a La Spezia alla presenza di Mario Falangola che dirigeva all'epoca l'Ispettorato Sommergibili.

Falangola ne fu talmente entusiasta da commissionare la costruzione di altri due Slc.
Nel 1939 il reparto della marina che si addestrava all'uso del SLC fu trasferito in una base segreta situata a Bocca di Serchio;
proprio sul Serchio e nel tratto di mare antistante la foce del fiume, nel corso di ripetuti test di addestramento, l'arma fu perfezionata (vedi anche Mario Giorgini e Gino Birindelli).

Il 19 dicembre 1941 i maiali (usati dalla Xª Flottiglia MAS) effettuarono la loro azione più nota, l'affondamento delle navi da battaglia britanniche HMS Valiant e HMS Queen Elizabeth.

I militari italiani, per riuscire a fornire questi siluri alle numerose basi segrete (un esempio è la base dell'Olterra), facendoli passare inosservati, dovevano smontarli e trasportarne i vari pezzi separatamente fino a destinazione, dove poi venivano rimontati.

Numerose azioni militari furono compiute dai maiali nel corso della seconda guerra mondiale, anche da parte degli inglesi che crearono i "chariots" copiandoli dagli esemplari italiani catturati.

Alcuni esemplari sono conservati in diversi Musei Italiani, il più noto a Milano, al museo della Scienza e della Tecnica


La mina subacquea a controllo remoto


Negli anni 1981-82 un'altro tecnico italiano realizzò la prima versione "teleguidata" di un Maiale.

Realizzato in Svizzera il mezzo, che venne classificato dalla NATO come " Mina a Controllo Remoto ", non venne mai varato e reso operativo.

Il progetto prevedeva un innovativo sistema di comando e controllo a lunga distanza, che "utilizzava" le onde a bassa frequenza.

La trasmissione delle immagini, a scansione lenta, avveniva tramite la riflessione dei segnali nella ionosfera, utilizzando la fascia interna di Van Allen.

Il veicolo poteva avere utilizzi sia civili che militari.

Dotato di propulsione a batterie al Litio, era stato progettato per un'operatività a circa cento metri di profondità.

Le sue caratteristiche principali erano:
Lunghezza 10 mt
Diametro 1,2 mt
Operatività con Sea-Status: 7
Velocità massima: 9 nodi
Velocità di avvicinamento 0,5 nodi
Raggio d'azione: 30 nml -
Carico utile : 200 Kg -


The "Status-6" Il drone nucleare Russo "Kanyon"


Ora sembra che la Russia stia iniziando le prove operative di un nuovo veicolo subacqueo a lungo raggio, in grado di trasportare una testata atomica od anche una nuova testata al cobalto.

Ricordiamo che la bomba al cobalto è un tipo particolare di bomba H teorizzata dal fisico Leó Szilárd, secondo il quale, producendo un fallout di lunga durata, avrebbe potuto cancellare la vita dalla Terra.

Szilárd la propose nel febbraio del 1950, non come effettivo progetto, ma per evidenziare il fatto che presto sarebbe stato possibile creare armi in grado di cancellare la vita dalla Terra.

Ad oggi non si ha notizia della presenza di bombe al cobalto in alcun arsenale.

Il nome in codice attribuito é quello di "KANYON" .
Le prime attività di prova sono state realizzate negli ultimi giorni di Novembre utilizzando dei sommergibili della nuova classe SAROV.

Il progetto del nuovo mezzo di combattimento é stato sviluppato dall'ufficio tecnico "TsKB MT Rubin design bureau", il maggior centro di progettazione di armi subacquee della marina russa.

Il mezzo dovrebbe essere in grado di trasportare una testata atomica da 100 megatoni;
una delle testate atomiche di massima potenza mai realizzate in Russia.

Il nuovo mezzo di attacco atomico é propulso da un piccolo reattore nucleare che ne garantisce una autonomia indefinita, così come un raggio d'azione illimitato.

Le profondità operative sono stimate intorno ai trecento metri il che ne garantisce la quasi totale invisibilità anche ai sistemi di ascolto subacquei, data la grande silenziosità del mezzo che avanza a velocità ridotta ed é propulso da eliche particolarmente silenziose.

Il sistema di guida si suppone sia "misto".
In pratica ai dati già inseriti in memoria si possono aggiungere correzioni inviate via segnali a bassa frequenza da sommergibili, navi, boe, sistemi di trasmissione dati subacquei.

Il mezzo dovrebbe essere in grado di far emergere dei sensori/antenne atti alla trasmissione ed alla ricezione di dati non solo di verifica della sua posizione e dei parametri di funzionamento del motore atomico, ma anche di aggiornamento della rotta e della procedura di attacco.

Anche la marina USA ha in sviluppo droni subacquei ma, per ora, pare non in grado di trasportare una testata atomica.


Su questo argomento leggete anche su:

9 - Dicembre 2016 -MAZARA NEWS BLOGSPOT - NEW YORK - - CIA - "Kanyon" il nuovo drone atomico subacqueo della Russia ( Giorgio Comerio )


( Giorgio Comerio )


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