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ref:topbtw-628.html/ 2 Dicembre 2016/A


- Lavoro ed integrazione? Ma meglio l'ozio.. -

- ASPIRANTI PROFUGHI OZIOSI -

Berlino

Procede a rilento, ed è un modo gentile di dirlo, in Germania il programma varato dalla ministra del Lavoro Andrea Nahles per l'impiego degli aspiranti profughi in lavori da 1 euro all'ora.

Secondo quanto riportato dalla Passauer Neue Presse, al 25 novembre solo 4.392 profughi hanno iniziato un lavoro di questo genere.

Il programma, per il quale sono stati stanziati 300 milioni di euro, e' parte della legge sull'integrazione varata dal governo e si rivolge agli aspiranti profughi con buona prospettiva di ottenere l'asilo in Germania, ma che sono ancora in attesa della risposta ufficiale dell'ufficio immigrazione.

Nelle intenzioni del ministro, dovrebbe facilitare il processo di integrazione, dando a questi soggetti una prima opportunita' di confrontarsi con il mondo del lavoro tedesco e sfuggire ai tempi morti causati dall'attesa per la risposta delle autorita' alle richieste di asilo.

Invece i ''profughi'' mediorientali in attesa di diventarlo, profughi, e al momento più facilmente candidati all'espulsione e al riaccompagnamento coatto nei loro Paesi, ben se ne guardano, dal lasciare l'ozio - pagato dai contribuenti tedeschi - per fare quacosa di produttivo.


( Max Parisi )

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