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ref:topbtw-3765.html/ 4 Ottobre 2023


- LE FALSE INFORMAZIONI


- settimana n. 44 -


COVID: l'ultima bufala..

I CDC non hanno affermato che i vaccini riducono la durata della vita

riportiamo

Il 31 ottobre la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su TikTok lo stesso giorno.

Le immagini del filmato mostrano un presunto articolo pubblicato il 30 ottobre 2023 e intitolato
"Il CDC avverte che i vaccini anti-COVID riducono la durata della vita di almeno 24 anni".

Secondo quanto si legge nell'articolo, "ciascuna dose di vaccino mRNA ha aumentato la mortalità del 7% nell'anno 2022 rispetto alla mortalità nell'anno 2021.

Quindi, se hai ricevuto 5 dosi, avevi il 35% in più di probabilità di morire".

Inoltre, secondo uno studio della Cleveland Clinic (Stati Uniti)
"maggiori sono le dosi del vaccino originale che hai assunto, maggiore è la probabilità di contrarre il covid".

Si tratta di una serie di notizie false.

Il contenuto che stiamo verificando è la traduzione in italiano dell'articolo pubblicato in origine in inglese su The People's Voice, precedentemente conosciuto come NewsPunch, noto per diffondere notizie false e infondate su svariate tematiche.

A differenza di quanto riportato nell'articolo, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) - l'Agenzia di salute pubblica statunitense - non hanno mai affermato che i vaccini riducono la durata della vita.

Anzi, gli stessi CDC hanno ribadito in più occasioni che i vaccini anti-Covid "sono sicuri ed efficaci", e la vaccinazione viene raccomandata a tutte le persone a partire dai 6 mesi di età. Ad agosto 2022 l'Agenzia ha invece pubblicato un rapporto sull'aspettativa di vita media negli Stati Uniti spiegando come nel 2021 questa sia scesa a 76,1 anni rispetto ai 77 del 2020.

Questo calo si è verificato per il secondo anno consecutivo, considerando che anche nel 2020, rispetto al 2019, l'aspettativa di vita si era abbassata.

Tra i motivi principali viene citata la pandemia di Covid-19:
il numero di decessi a causa del virus SARS-CoV-2 ha infatti contribuito in maniera significativa ad abbassare la speranza di vita.

Tra le altre cause troviamo incidenti e lesioni involontarie, tra cui l'overdose.

In nessuna parte del rapporto vengono nominati i vaccini anti Covid-19 come causa dell'abbassamento dell'aspettativa di vita.

Per quanto riguarda lo studio della Cleveland Clinic, in Ohio (Stati Uniti), da settembre 2022 i ricercatori hanno osservato per 26 settimane più di 50mila membri del personale della clinica per valutare l'efficacia del vaccino bivalente Covid-19 contro la malattia, ovvero la combinazione del vaccino originario e di un nuovo vaccino adattato alle varianti Omicron del nuovo coronavirus Sars-CoV-2.

Lo studio, intitolato "Effectiveness of the Coronavirus Disease 2019 Bivalent Vaccine" (in italiano, "Efficacia del vaccino bivalente contro il Coronavirus 2019") , è stato pubblicato ad aprile 2023 su Open Forum Infectious Diseases (Ofid), rivista scientifica della Oxford University Press (OUP).

Tra i risultati della ricerca è emerso che la possibilità di contrarre la Covid-19 aumentava con il numero di dosi di vaccino ricevute in precedenza.

Tuttavia, quanto riscontrato dai ricercatori non significa che un numero maggiore di dosi causi un rischio di infezione più elevato.

Come ha spiegato l'infettivologo della Cleveland Clinic Nabin Shrestha a Health Feedback , sito che si occupa di verificare le affermazioni scientifiche che circolano sui media e in Rete, "associazione non significa causalità" e "ogni affermazione secondo cui il nostro studio dimostra una relazione casuale tra l'aver ricevuto più dosi del vaccino anti Covid-19 e un maggior rischio di infezione è falsa".

Anche l'epidemiologo dell'Università di Boston Matthew Fox ha precisato ai colleghi statunitensi di FactCheck.org che "è molto improbabile che si tratti di una relazione causale".

A questo proposito, un portavoce dei CDC ha sottolineato a FactCheck.org che "non ci sono prove chiare o convincenti per cui più dosi di vaccino anti Covid-19 rendano qualcuno più suscettibile o incline a contrarre la Covid-19".

Gli stessi ricercatori impegnati nello studio della Cleveland Clinic hanno spiegato che questo "risultato inaspettato" necessita di ulteriori studi.
Ma come ha sottolineato Health Feedback, ci sono diversi potenziali fattori di confondimento - ovvero una variabile in grado di generare un'associazione apparente - che non sono stati completamente presi in considerazione nello studio, come ad esempio il fatto che coloro che lavoravano in ambito clinico avevano anche maggiori probabilità di ricevere più dosi e di sottoporsi al test per la Covid-19.

( Redazione + FactaNews )


L'ITALIA che NON MUORE....



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