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ref:topbtw-3761.html/ 31 Ottobre 2023


- POLITICA + ECONOMIA e FINANZA
PNRR.


IL TESTO del PNRR - 244 pagine

Una misura essenziale per la ripresa della Nazione.


Parlamento
Le norme attribuiscono alle camere il potere di richiedere tutte le informazioni e i documenti utili per esercitare il controllo sull’attuazione del Pnrr e del fondo complementare.
Un ruolo di primo piano è svolto dalle commissioni..


Dati

A oggi sono uscite 3 relazioni del governo per il parlamento.

La prima risale al 23 dicembre del 2021.

La seconda è del 5 ottobre 2022.

La terza, che è anche la prima e per ora unica relazione del governo Meloni, è stata trasmessa al parlamento l’8 giugno scorso.

Inoltre, dal suo insediamento, il governo Meloni ha reso alle camere 4 informative urgenti sul Pnrr (2 per ogni aula).

Le prime il 26 aprile in merito allo stato di attuazione del piano, con particolare riferimento alle scadenze legate alla terza e alla quarta rata.

Le seconde l’1 agosto e in questo caso l’oggetto era la presentazione della proposta di revisione complessiva del Pnrr.

Da notare invece che la prima proposta di revisione, limitata alla modifica di 10 scadenze relative al primo semestre 2023, non è stata preceduta da un passaggio in parlamento prima dell’invio a Bruxelles.

Solo nella seconda occasione il parlamento si è espresso con un atto di indirizzo al termine della discussione.

In entrambe le camere però la maggioranza ha fatto quadrato, respingendo gli atti presentati dalle opposizioni e approvando una

sola risoluzione dai contenuti molto generici.

Il ministro Fitto inoltre è intervenuto il 19 luglio in audizione nelle commissioni bilancio e politiche Ue sia alla camera che al senato.

Per quanto riguarda l’analisi delle commissioni sulla terza relazione del governo, a oggi il lavoro non è ancora concluso.

Non sono stati deliberati quindi atti di indirizzo in merito.

In base a quanto riportato dai resoconti delle commissioni, il numero di sedute in cui sì è affrontato il tema risulta essere abbastanza basso.

Con una prevalenza del senato rispetto alla camera.

35 le sedute di commissione in cui si è discusso della terza relazione sull’attuazione del Pnrr.

In base alla documentazione disponibile, oltre al ministro Fitto, nell’ambito della loro attività di controllo le commissioni hanno acquisito anche le osservazioni di diversi soggetti.

Tra cui:

la conferenza delle regioni, l’associazione nazionale comuni italiani (Anci), i sindacati, la corte dei conti e alcune delle aziende partecipate coinvolte nella realizzazione del piano.

Analisi

Sono diversi gli elementi di criticità che emergono relativamente al controllo parlamentare del Pnrr.

Il primo e più evidente riguarda il fatto che il governo avrebbe dovuto presentare una relazione sul piano con cadenza semestrale.

Cosa che per il momento non è mai avvenuta.

Infatti, il governo guidato da Mario Draghi prima e quello di Giorgia Meloni poi finora

ne hanno presentata una all’anno.

Un secondo aspetto da rimarcare riguarda il fatto che il lavoro svolto dalle commissioni nel tempo si è ridimensionato.

In precedenza infatti ogni commissione aveva affrontato nel dettaglio gli aspetti di propria competenza e proposto specifici atti di indirizzo.

Ciò non avviene più.

In base a quanto riportato in un report realizzato dai centri studi di camera e senato infatti la modalità con cui il parlamento si è approcciato all’analisi di questi documenti nel tempo è cambiata.

Per la prima relazione infatti ogni commissione ha approfondito i profili di propria competenza.

A partire dalla seconda invece le commissioni bilancio e politiche dell’Unione europea hanno acquisito un ruolo di primo piano, mentre le altre si sono limitate a esprimere pareri ma senza approfondire più di tanto la discussione.

Dalla seconda relazione sul Pnrr, l’analisi delle commissioni è diventata meno approfondita.

Come denunciamo da tempo, le carenze dell’attuale esecutivo – come anche del precedente – in termini di trasparenza sono innegabili.

Al contempo però occorre rilevare una scarsa capacità di entrare nel merito delle questioni anche da parte delle opposizioni.

Anche in commissione infatti le dichiarazioni appaiono più improntate alla polemica politica che a un effettivo controllo sullo stato di attuazione del piano.


( Redazione - Openpolis )

Link
https://www.openpolis.it/parole/come-il-parlamento-valuta-lattuazione-del-pnrr/


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