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ref:topbtw-3747.html/ 17 Ottobre 2023


- POLITICA + ECONOMIA e FINANZA


EUROPA e TUNISIA -
20mila tonnellate di pescato esportato in un anno..
Ma di che pesci si parla ??


Depuis juillet 2023, la Tunisie a exporté 20 000 tonnes de produits de la pêche.

La balance commerciale extérieure des produits de la pêche de la Tunisie a enregistré, à fin juillet 2023, un écart positif d'environ 204 millions de dinars tunisiens (MDT) par rapport à la même période de 2022.

L'Observatoire national de l'agriculture (Onagri) a indiqué dans des données récemment publiées que la balance commerciale des produits de la pêche a enregistré un solde positif d'environ 173 MDT au cours de la même période en 2022.

Depuis juillet 2023, la Tunisie a exporté environ 20 000 tonnes de produits de la pêche d'une valeur de 441 MDT, soit une augmentation de 6,2% en termes de quantité et de 6,2% en termes de recettes par rapport à la même période en 2022.

Le panier de produits exportés comprenait 6 800 tonnes de poisson, et les exportations couvraient 39 destinations, en tête de liste l'Italie avec une part d'environ 8,29 %. ( 557 Ton )

A fin juillet 2023, la Tunisie a exporté environ 7 360 tonnes de produits de la pêche d'une valeur de 237 MDT, soit une baisse de 7,8% des quantités et de 8,7% des recettes financières par rapport à la même période de 2022.

Les produits destinés à la transformation, comme le thon et les anchois congelés, représentent 73% du panier des produits exportés, suivis par les produits destinés à approvisionner le marché, qui représentent 10%, tandis que les autres produits sont destinés à l'engraissement (17%).

( Redazione / Kapitalis )



16 Ottobre 2023 - Il Parlamento approva nuove norme UE sul controllo della pesca

Tutte le catture saranno registrate digitalmente, comprese quelle della pesca sportiva.

Misure di controllo più severe per i pescherecci più grandi, anche con telecamere a circuito chiuso

Sanzioni armonizzate in tutta l'UE

Secondo il rinnovato sistema di controllo della pesca dell'UE, tutti i pescherecci saranno monitorati e tutte le catture saranno registrate per garantire la piena tracciabilità.

Le nuove misure sul controllo delle attività di pesca sono state approvate martedì in via definitiva con 438 voti favorevoli, 146 contrari e 40 astensioni.

Secondo le nuove regole, tutte le imbarcazioni dovranno avere a bordo un dispositivo di tracciamento che consenta alle autorità nazionali di localizzarle e identificarle a intervalli regolari.

Alcune imbarcazioni di piccole dimensioni potranno essere esentate da questo obbligo fino al 2030, mentre le flotte pescherecce di piccole dimensioni avranno quattro anni per adeguarsi ai nuovi requisiti.

La nuova normativa UE contribuirà a raccogliere dati più precisi anche per consentire una migliore gestione delle risorse marine.

Tutti i pescherecci dell'UE, senza eccezioni, dovranno registrare e dichiarare le proprie catture in modo digitalizzato.

Ciò varrà in particolare per i giornali di pesca, le dichiarazioni di trasbordo e le dichiarazioni di sbarco.

I comandanti dei pescherecci di lunghezza inferiore a 12 metri potranno compilare e presentare una dichiarazione semplificata al termine della giornata di pesca, una volta giunti in porto e prima dello sbarco.

Per la prima volta, anche le imbarcazioni che effettuano pesca a scopi ricreativi dovranno dichiarare le catture, attraverso sistemi elettronici predisposti dalle autorità nazionali o dalla Commissione.

Armonizzazione delle sanzioni e i margini di tolleranza

Il regolamento affronta anche le disparità legislative tra i Paesi dell'UE in materia di sanzioni e prevede che sia il valore dei prodotti della pesca catturati da un peschereccio a definire il livello minimo delle ammende che saranno applicate in caso di grave violazione delle norme.

Il cosiddetto margine di tolleranza - la differenza tra la stima del pesce catturato e il suo peso al porto di sbarco - sarà fissato al 10% per specie, con alcune eccezioni per le catture di piccoli volumi e per alcune specie particolari.

Garantire l'obbligo di sbarco e la tracciabilità

Per garantire il rispetto del cosiddetto obbligo di sbarco (che prevede che tutti pescatori sbarchino tutte le catture), i pescherecci UE di 18 metri o più, che possono rappresentare un rischio elevato di non conformità, dovranno avere a bordo sistemi di monitoraggio elettronico a distanza, compresa la televisione a circuito chiuso, al più tardi quattro anni dopo l'entrata in vigore della legislazione.

Gli operatori dovranno conservare le informazioni relative a tutta la catena di approvvigionamento, compresa la prima vendita al dettaglio dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

La completa tracciabilità digitale del pesce e dei suoi derivati dovrebbe contribuire a rafforzare la sicurezza alimentare, a garantire una concorrenza più equa e a combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.

Citazione

La relatrice Clara Aguilera (S&D, ES) ha dichiarato:
"Abbiamo raggiunto un accordo equilibrato per il settore della pesca dell'UE. Le nuove norme di controllo saranno armonizzate e più trasparenti, con procedure completamente digitali.

I pescatori avranno quattro anni per adattarsi ai cambiamenti e il settore della pesca su piccola scala beneficerà di obblighi di comunicazione semplificati.

In questo modo, i deputati rispondono alla richiesta dei consumatori di informazioni sull'origine di tutti gli alimenti che consumano".

Prossime tappe

Una volta adottato formalmente dal Consiglio, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Tuttavia, diverse misure saranno attuate gradualmente, dando agli Stati membri e alle flotte pescherecce il tempo necessario per adattarsi.

Contesto

Nel 2018, la Commissione europea ha proposto una revisione del sistema di controllo della pesca per modernizzare e semplificare le regole di monitoraggio delle attività di pesca e per garantire il rispetto della Politica Comune della Pesca (PCP).


LINK:

IT
https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20231013IPR07124/il-parlamento-approva-nuove-norme-ue-sul-controllo-della-pesca

ENGL
https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20231013IPR07124/parliament-approves-new-eu-fisheries-control-rules

FR
https://www.europarl.europa.eu/news/fr/press-room/20231013IPR07124/le-parlement-approuve-les-nouvelles-regles-de-controle-de-la-peche

NL
https://www.europarl.europa.eu/news/nl/press-room/20231013IPR07124/europees-parlement-keurt-nieuwe-eu-regels-voor-visserijcontroles-goed

ESP
https://www.europarl.europa.eu/news/es/press-room/20231013IPR07124/el-parlamento-aprueba-las-nuevas-reglas-europeas-de-control-de-la-pesca

PT
https://www.europarl.europa.eu/news/pt/press-room/20231013IPR07124/parlamento-europeu-aprova-novas-regras-da-ue-para-controlo-das-pescas


La chiosa..

Sono dichiarate 20mila tonnellate di pescato esportato, ovviamente i dati ufficiale non sono mai la realtà..

Conti alla mano 557 tonnellate esportate in Italia.

Ovviamente i pescherecci tunisini operano nelle loro vicinanze e non certo in Atlantico..

Il che significa che, in linea di massima e per essere un pochettino realisti, in Italia saranno arrivate mille tonnellate..

E che il pescato, per lo meno, raggiunge le 30mila tonnellate se non le 40mila.

E trattasi di pescato di ogni genere e tipo, perché della larghezza delle maglie delle reti non gliene importa niente a nessuno.

E della tracciabilità men che meno..pure in Algeria, Libia, Egitto, Turchia..

Ed allora ci si chiede: ma l'Europa di che pesci parla ?

Ma non ci si rende conto che è tutto il Mediterraneo che deve essere controllato, inclusi i pescherecci di bandiere di gran comodo, che comunque lavorano tranquilli ?

Perché penalizzare l'Europa significa solo che gli armatori si trasferiranno.. in Inghilterra, Gibilterra, Tunisia, Libia, Algeria, Egitto, Libano, Siria, Turchia, Emirati, Marocco, Senegal, Gambia, etc. etc. Oppure.. in Svizzera, Andorra, San Marino, Liechtenstein..??

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