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ref:topbtw-330.html/ 6 Giugno 2016/A

Basta un poco di Shariaa e la pillola va giù..


Il Congresso di Hizb Ettahrir

Il 4° congresso annuale del partito islamista "HT" si è tenuto nella sala delle conferenze di Tunisi sabato 4 Giugno..

Fra gli argomenti trattati, abbiamo notato quello relativo allo sfruttamento dei giacimenti di gas dell'isola di Kerkennah.

Sono le concessioni date alla compagnia anglo/tunisina Petrofac.

Ci ricordiamo dell'atto di sabotaggio - una tubazione tagliata - che ebbe grande eco in italia in quanto è avvenuta giusto giusto durante la campagna referendaria per il SI oppure per il NO alle trivellazioni nelle acque territoriali italiane.

In quei giorni la modesta fuoriuscita di idrocarburi era stata dipinta come una "marea nera" in arrivo sulle coste italiane..

Ricordiamo che i soci inglesi di Petrofac, così come altri operatori inglesi, americani, italiani, data l'incertezza finanziaria e legale del Governo tunisino, il basso costo del prodotto petrolifero, hanno già lasciato la Tunisia.

In dettaglio:
a Kerkennah ormai le attività della Petrofac sono terminate ed i circa trecento lavoratori tranquillamente tutti al bar , da disoccupati..

Il congresso ha messo a fuoco le strategie per l'instaurazione di un Califfato Tunisino e per la soppressione dell'attuale costituzione.

La strategia del movimento HT è in linea con i dettami più estremi dell'islam e, nel caso della Tunisia, anche in appoggio all'enclave estremista libica di Sirte.

Il Governo Tunisino ha tentennato per settimane se autorizzare oppure non autorizzare il congresso.
Alla fine è stato autorizzato lasciando ai mezzi di comunicazione tunisini la "libertà" di non parlarne proprio, o di sussurrare si' qualche cosuccia, ma appena un pochettino..

Anche per non scontentare la frazione più islamizzata, violenta e pericolosa, che avrebbe attirato maggiormente l'attenzione dei mezzi di comunicazione con eventuali proteste di piazza..

Insomma alla fine basta un pizzico di Shariaa, e la pillola.. va giù..


E poi il passo successivo é cosi' breve..


Dalla stampa tunisina..

Bien que son visa légal, obtenu en 2012, Hizb Ettahrir n'a cessé de multiplier les discours se dressant contre l'Etat civil et la Constitution, et appelant à l'instauration du califat et à l'application de la Chariaa.

A la veille de la tenue de son 4ème congrès annuel, les autorités tunisiennes opèrent un rétropédalage en interdisant, puis autorisant, puis interdisant de nouveau la tenue de ses travaux.

De quoi se poser des questions sur les positions réelles de ce parti face à l'Etat mais aussi de celles de l'Etat tunisien à son égard.

" La légitimité de notre action nous est conférée uniquement par l'Islam […] et non par un Etat qui s'est vendu au colonisateur […] même si la loi nous permet de tenir notre congrès ",
avait écrit Hizb Ettahrir sur sa page Facebook, le 31 mai.

Cette phrase, à elle seule résume toute la contradiction que contient le discours de ce parti politique, fort controversé.

En effet, dans ses discours, Hizb Ettahrir a toujours tenu les mêmes propos.

Entre sauver la Tunisie et la libérer, un seul leitmotiv :
instaurer le califat et, au passage, sauver le monde.

L'idée étant d'accéder au pouvoir et de renverser les fondements de l'Etat inscrits dans sa Constitution pour en instaurer d'autres, basés sur la chariaa islamique.

( Giorgio Comerio )


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