ref:topbtw-2885.html/ 23 gennaio 2021 /A
Un appello firmato da 67 giudici per sollecitare un nuovo intervento del presidente della Repubblica, sulla riforma del Csm.
La lettera è rivolta al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ''anche nella sua qualità di presidente del Consiglio
superiore della magistratura''.
Sottolineando che continua lo:
''scandalo che sta abbattendo completamente la credibilità delle istituzioni giudiziarie''
e che
''le iniziative legislative, pur annunciate come imminenti, sono ben lungi dal tradursi in realtà'',
Ed allora i 67 giudici si rivolgono cosi' al presidente della Repubblica:
''Le chiediamo - scrivono - nel suo ruolo di garante della Costituzione, di intervenire affinché
sia finalmente intrapreso il cammino per l'eliminazione dei fattori distorsivi dell'imparzialità
e buon andamento della funzione di autogoverno, ripristinando la legalità delle sue dinamiche''.
E poi, proseguono, che
''siano rimosse le cause che hanno condotto alla grave delegittimazione di articolazioni
essenziali dell'ordinamento giudiziario e del Sistema di autogoverno della magistratura''
e che
''sia assicurato l'allontanamento da tali ruoli di coloro che non sono risultati all'altezza del compito''.
''Le chiediamo, signor Presidente - si legge ancora nella lettera - di tornare a intervenire con la sua autorevolezza,
per avviare finalmente l'ormai non più differibile azione di recupero della fiducia di cui l'ordine giudiziario
e la gran parte dei magistrati meritano di godere, e della credibilità della giurisdizione,
baluardo prezioso ed essenziale dello Stato di diritto delineato dai nostri Costituenti''.
( Max Parisi )