Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato. -
Niente Google, niente Facebook, nessun link a programmi spioni..
- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..

ref:topbtw-1428.html/ 23 Ottore 2018/A


Europa

Estonia al voto
Nuova destra

- EKRE in corsa ? -

LONDRA -

Probabilmente nessuno è al corrente che il 3 Maggio del 2019 in Estonia ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo parlamento.

Eppure questa consultazione elettorale è importante perché gli elettori estoni potrebbero dare un altro pugno sul naso ai parassiti dell'Unione Europea.

Il motivo sta nel fatto che secondo gli ultimi sondaggi il 20% degli estoni e' intenzionato a votare per il Conservative People's Party of Estonia o EKRE (dalle sue iniziali in lingua estone) facendolo diventare il terzo partito dopo il Centre Party che è il partito che guida la coalizione di governo ed il partito d'opposizione Reform Party.

Per chi non lo conoscesse EKRE è un partito che è fortemente contrario all'immigrazione specie quella proveniente da paesi africani e musulmani ed è anche euroscettico tant'è che il suo leader Mart Helme ha fortemente criticato la UE in diverse occasioni perché impone valori liberali che danneggiano la società estone e ha paragonato la persecuzione in atto contro Marine Le Pen con quella subita dai dissidenti in Unione Sovietica.

L' EKRE è stato creato nel 2012 grazie alla fusione tra il partito agrario People's Union of Estonia e il movimento Estonian Patriotic Movement alle elezioni parlamentari del 2015 ha ottenuto l'8,1% dei voti e 7 seggi in parlamento.

Il fatto che adesso la sua popolarità sia salita al 20% la dice lunga su come anche gli estoni ne hanno abbastanza dell'immigrazione e della UE e sarà interessante vedere se dopo le elezioni EKRE farà parte di qualche coalizione di governo o la sua esclusione porterà a una situazione di ingovernabilità.

Cio' che colpisce di questa storia non è tanto la censura mediatica bensi' il fatto che tale sondaggio abbia allarmato l'European Council of Foreign Relations, un centro studi europeista e pro-immigrati finanziato da George Soros e tra i cui membri ci sono Emma Bonino, Romano Prodi, Massimo D'Alema e Giuliano Amato.

Ai sodali di Soros non va giu' che anche in Estonia la gente si opponga all'immigrazione di massa e alla UE ma purtroppo per loro la gente si sta svegliando e grazie ad internet sta iniziando ad aggirare la propaganda di regime e capire come stanno realmente le cose e per questi traditori le cose non possono che peggiorare di giorno in giorno.

Qui c'è il link originale in inglese:
https://www.ecfr.eu/article/commentary_the_rise_of_estonias_radical_right_to_engage_or_not_to_engage

E qui è possibile saperne di più su questo partito nazionalista estone:

https://en.wikipedia.org/wiki/Conservative_People%27s_Party_of_Estonia

Cortesia di: Giuseppe de Santis


SCRIVI: IL TUO COMMENTO


- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -

- I nuovi lettori di oggi - Today new contacts -

I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!