Redazione
Primo contributo dell’Europa, decisa a tenere in vita l’accordo internazionale che vuole normalizzazione dei rapporti con Teheran in cambio della rinuncia alla bomba atomica
Bruxelles –
L’Europa prova a tenere vive le speranze di tenuta dell’accordo internazionale sul nucleare iraniano.
Tenendo fede agli impegni assunti con la repubblica islamica, la Commissione Ue ha adottato
un primo pacchetto di aiuti da 18 milioni di euro per sostenere lo sviluppo economico dell’Iran.
Una parte di questi pacchetto, circa otto milioni, va a sostenere in particolare il settore privato.
Le attività a sostegno del settore privato comprenderanno il sostegno alle piccole e medie imprese (Pmi)
iraniane ad alto potenziale, lo sviluppo di catene di valore selezionate
e l’assistenza tecnica all’organizzazione di promozione commerciale dell’Iran.
Una parte di questi aiuti da 18 milioni di euro sarà destinata inoltre a rispondere alle
sfide climatico-ambientali (otto milioni), e mentre un’altra parte intende finanziare
il contrasto alla produzione e all’uso di droga (due milioni).
Lo stanziamento di queste risorse sono la prima tranche di un pacchetto
più ampio da 50 milioni concepito per sostenere Teheran nell’affrontare le principali sfide economiche e sociali.
Fanno parte della rinnovata cooperazione e impegno tra l’Unione europea e l’Iran a seguito della conclusione
del Piano d’azione globale congiunto (Jcpoa), abbandonato unilateralmente dagli Stati Uniti lo scorso maggio.
“Dalla ripresa delle relazioni Ue-Iran quale risultato dell’accordo nucleare iraniano, la cooperazione bilaterale
si è sviluppata in molti settori”, ricorda l’Alta rappresentante per la politica estera e
di sicurezza dell’Ue, Federica Mogherini.
“Ci impegniamo a sostenerla, e questo nuovo pacchetto amplierà le relazioni economiche
e settoriali in settori che sono di beneficio diretto per i nostri cittadini”.
L’Europa, con questa decisione, si erge a modello di diplomazia e cooperazione, sostiene il commissario
per la Cooperazione internazionale, Neven Mimica.
“L‘Ue dimostra il suo sostegno al popolo iraniano, e allo sviluppo sostenibile e pacifico” del Paese.
Già, peccato che se invece l'Iran non proseguisse nelle folli spese per dotarsi di un'arma atomica potrebbe risparmiare
quasi un miliardo di dollari..
E scrollarsi pure di dosso le sanzioni, se andasse a risparmiare anche qualche milione di dollori
di aiuti dati al terrorismo internazionale
sempre ben organizzato e gestito dai soliti noti: i Sephna Pasdaran.
E l'Europa potrebbe impiegare i nostri 50 milioni magari per pagare le spese del volo di rimpatrio di qualche migliaio di
migranti clandestini..
I 50 milioni servirebbero giusto giusto per pagare i primi voli diretti verso Gambia, Nigeria, Senegal, Etiopia, Chiad,
Eritrea, Niger, Tunisia, Egitto, Marocco etc. etc...
E le disastrate compagnie aeree europee, Alitalia per prima, ringrazierebbero..
Gli inossidabili guardiani di una rivoluzione..che fu..
( Euronews - Giorgio Comerio )