Mestre -
“Con meno Pil e la disoccupazione in crescita non ci sono alternative.
Per rilanciare questo paese è necessario uno choc fiscale e tornare ad investire”.
E’ questo il commento del coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, dopo
aver letto i dati presentati quest’oggi dall’Istat sull’andamento del Pil e sull’occupazione.
“Anche la Commissione europea – prosegue Zabeo – continua a dirci che in termini di
crescita continuiamo a rimanere il fanalino di coda dell’Ue.
Se, come stima quest’oggi l’Istat, il livello di crescita di quest’anno sarà ben al di sotto dell’1,5
per cento previsto, questo avrà degli effetti negativi sulle entrate e, molto probabilmente, comporterà
un aumento della pressione fiscale”.
Per questo dalla CGIA chiedono al Governo misure importanti.
“Sebbene esistano ancora forti differenze tra Nord e Sud, la parte più dinamica
del paese ha bisogno di misure economiche espansive che consentano anche
alla parte più in difficoltà del di tornare a crescere.
Mai come in questo momento, infatti, è necessario mettere mano agli investimenti pubblici che in questi ultimi
10 anni sono crollati di quasi il 40 per cento” conclude il Segretario della CGIA, Renato Mason.
Ufficio Studi CGIa
– Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre –
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