Milano -
Ubiquità, supercalcolo mobile, intelligenza artificiale robotizzata.
Auto e veicoli di ogni genere a guida autonoma.
Miglioramenti e potenziamenti neuro-tecnologi del cervello.
Editing genetico.
L'evidenza di un cambiamento drammatico è intorno a noi e sta accadendo a velocità esponenziale.
Le precedenti rivoluzioni industriali hanno liberato l'umanità dall'uso della forza animale, reso possibile la produzione
di massa creando e spostando milioni di posti di lavoro fuori dalle campagne e portato capacità digitali a miliardi di persone.
Questa quarta rivoluzione industriale è, tuttavia, fondamentalmente diversa.
È caratterizzata da una serie di nuove tecnologie che stanno fondendo il mondo fisico, digitale e biologico, influenzando tutte
le discipline, le economie e le industrie e persino le idee fondamentali su ciò che significa essere umani.
Se in campo politico l'affermazione globale dei nuovi nazional populismi è solo l'emergere più evidente delle paure e dei bisogni
sociali delle persone dinnanzi all'impatto economico di questo cambiamento d'epoca.
Più sottile è il manifestarsi di un disagio prima che sociale, umano.
Di fronte a macchine e algoritmi con cui contendersi un lavoro, di fronte a concentrazioni di ricchezza assimilabili
solo a quelle di antiche epoche imperiali, l'Uomo oggi, pare incerto, confuso e smarrito.
Di trovare risposte antiche prima che ipertecnologiche.
Di ritrovare le certezze che ci hanno portato qui, ai limiti del nostro tempo.
Le Domande di sempre, quelle di ogni uomo:
Chi siamo?
Dove andiamo?
Perché?
Senza queste domande non viviamo all'altezza di ciò che siamo, senza risposte a queste domande nulla riesce a
giovarci di tutto quello che abbiamo creato.
Cortesia di: Pietro Bazzoni
SCRIVI: IL TUO COMMENTO
Condividi su Facebook -
- I nuovi lettori di oggi - Today new contacts -
I lettori di questa pagina sono: