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ref:topbtw-1163.html / 22 Febbario 2018/ A



Politica elettorale
- Dalla Russia con un bit.. -
I Troll di Mr. Yevgeny Prigozhin

Milano

La campagna elettorale USA è stata provatamente "informaticamente modificata" da Mr; Yevgeny Prigozhin.

Il ricco amico di Putin si è organizzato da tempo e pure ben allenato da anni per vedere come destabilizzare il sistema democratico USA utilizzando il web.

Il suo ufficio di San Pietroburgo ha studiato, e poi attuato, diverse strategie di destabilizzazione che poi si sono realizzate con diverse tattiche, tattiche operative nelle pieghe delle libertà del mondo occidentale.

In pratica le armi sono state, come al solito, valanghe di milioni di dollari versati nelle casse di Facebook , Twitter etc. con annunci pubblicitari falsi, e poi con la diffusione di troll e di notizie false e fuorvianti, incluse le varie "fine del mondo".

Un piccolo esempio ?
La famiglia che si ritiene "avvelenata" dopo aver mangiato un pollo di una nota catena di distribuzione.
Il risultato dell'esperimento ?
Il crollo delle vendite dei polli e del valore delle azioni della nota catena di distribuzione.

Il rapporto di 37 pagine di Robert Mueller mette nero su bianco i nomi delle diverse società russe e dei loro dirigenti che hanno agito, e forse agiscono anche oggi, sul campo di battaglia del mondo web ove la grande libertà di pensiero e di comunicazione permette di gestire, organizzare, dirigere anche le manifestazioni di massa nelle piazze, dei movimenti "civili" sul territorio, semplicemente attuando cio' che io chiamo il sentimento-reato di "istigazione alla esasperazione sociale".

Ma Mr. Yevgeny Prigozhin non è il solo:
è in compagnia di una decina di altri ricchi esponenti del potere russo che si "dilettano" nell'organizzare guerriglie urbane semplicemente diffondendo e moltiplicando notizie false, fasulle o similari alla realtà.

Come, ornai quasi cento anni fa, insegnava Goebbels.



Ed in Italia ?

L'attuale campagna elettorale si distingue per la sua volgarità e la stupida virulenza sul web dei messaggi artatamente propalati.

Una volgarità gretta ed, in generale, profondamente idiota, ma di facile presa sul pubblico e su quella fascia della popolazione che ignora le basi del sistema legale e giudiziario italiano.

Il considerare "tutti colpevoli" prima di una vera sentenza di colpevolezza è una delle idiozie politicamente adottate del movimento 5 stelle, un messaggio di facile presa sul pubblico che accetta la condanna mediatica prima di quella penale.

Il famoso pubblico per il quale "le iene" - spesso solo veri e propri sciacalli - scoprono, giudicano e condannano le loro vittime a prescindere dall'azione penale che, ovviamente, si deve basare su fatti oggettivamente certi e non su riprese televisive "nascoste" poi montate dalla regia come più è di comodo.

Su questo canovaccio web ecco nascere i "Pdioti" , il pornonano di Arcore e tutta una serie di messaggi che sono solo di istigazione all'odio ed al risentimento sociale.

E poi il grande appoggio ad opere ed infrastrutture "no-Mosca" come l'arrivo del gasdotto in Puglia, la linea ad alta velocità in Piemonte e poi, perché no, il sostenere camorra e mafia nel non far realizzare termovalorizzatori ma sostenere depositi di camorristi e di mafiosi in affitto allo Stato , trasferimenti "'altrove" di tonnellate di spazzatura etc.

Perché il web ormai serve a tutti gli usi ed è un servo pronto a servire sotto qualsiasi bandiera, purché il servo sia sempre ben pagato.

Ed in Italia ?

Se tanto mi da tanto gli amici del compagno Putin dovrebbero essere a favore di Berlusconi, sempre suo amico, lasciando al suo destino il "compagno Renzi" ormai un giovanottello solo a fine corsa..

E quindi, se questa è la strategia, fra qualche giorno, dalla Russia, con un bit, arriverà la stoccata finale, il colpo mortale a Luigi di Maio. Staremo a vedere, e poi, finalmente tranquilli, verso il 10 Marzo, dopo le solite contestazioni di brogli, voti di scambio, frodi elettorali, etc. ci berremo una Tovaritch Vodka, offerta dal caro vecchio amico Putin..

NOTA STORICA:
Joseph Paul Goebbels, Ministro della Propaganda nazista.

Della banale efficacia del male.
Il manuale Goebbels:

1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo.
E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.

2. Principio del metodo del contagio.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.

3. Principio della trasposizione.
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco.
Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.

4. Principio dell’esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.

5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta.
Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare.
La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.

6. Principio di orchestrazione.
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. dubbi o incertezze.
Da qui proviene anche la frase:
“Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.

7. Principio del continuo rinnovamento.
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose.
Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.

8. Principio della verosimiglianza.
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.

9. Principio del silenziamento.
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.

10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.

11. Principio dell’unanimità.
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.


( Giorgio Comerio )


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