Non esiste puttanata, aka amerikanata, che gli italiani si facciano mancare.
Sono come i polli da batteria:
basta rimpinzarli di mangime all'ingrosso e loro beccheranno qualsiasi cosa, prima di essere spennati e bolliti una volta ingrassati a dovere.
Un tempo si chiamavano "saldi"; ora invece, con una di quelle operazioni di mercato che spacciano per 'nuovo' ciò che invece è vecchissimo,
si dice black friday (!!).
Il "venerdì nero" rientra nel pastone, per ammansire masse bulimiche di consumatori compulsivi.
Ovvero di crearne di nuovi, per emulazione indotta su contagio collettivo, sulla spinta del mega scontone al primo
coglione che più compra nell'accumulo di roba.
Il fenomeno è ancora circoscritto e lontano dai fenomeni di isteria collettiva di altre e più desolate lande di citrulli
(evidentemente disponiamo di anticorpi ancora solidi).
Per questo ce lo ripropongono a tambur battente, da mane a sera, come un mantra (compra! Compra!! Compraaah!!!).
E francamente non se ne può più..!
Chissà cos'altro si inventeranno ancora...
Perché la madre degli imbecilli è sempre incinta.