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ref:topbtw-1040.html/ 26 Ottobre 2017/A



Sul filo di lana oppure sul filo del rasoio ?

Applaudite !

Può un intero parlamento essere piegato (e piagato) alle ambizioni di un uomo solo, che persegue il potere per il potere, nel bulimico gusto dell'esercizio dello stesso?

Può il senato della Repubblica essere trasformato nel docile giocattolo nelle mani dell'ennesimo guitto bonapartista, che questo sventurato paese non cessa di defecare nell'anomalia prevalente della sua dissenteria post-democratica?

Può un intero complesso istituzionale e democratico essere svuotato dal suo interno, nella sua costante deprivazione di senso, verso qualcosa che è altro da sé e da quello che vorrebbe sembrare, nella costante forzature delle regole comuni fino al loro totale stravolgimento?

Può l'abuso diventare la regola di una maggioranza supina ai voleri del 'capo', nell'eccezione che si costituisce in stato, nel nome di un distorto principio di necessità che non conosce legge ma si fa esso stesso legge?

Evidentemente sì.

E l'unica cosa divertente è che non sarà questo grottesco coso qui, l'obesa personificazione vivente del disturbo narcistico di personalità, a raccoglierne i risultati, nella incontenbile hybris che divora il suo ego smisurato e patologico...

E questo nonostante lo zelo dei suoi ubbidienti balilla, pronti a prostituire la Democrazia per una ricandidatura in lista, nell'ossequiosa disperazione che precede l'ormai prossima disfatta.

Così muore la libertà, tra scroscianti applausi di un parlamento addomesticato, un presidente della repubblica fantasma, ed un capo del governo fantoccio:
il soporifero Quisling del renzismo d'accatto che si crede d'assalto, che evidentemente trova la sua più compiuta realizzazione, nell'appagare lo spirito di rivalsa e soddisfare le capricciose pretese di un tronfio cialtrone obeso, frustrato nel suo orgoglio da trombato di lusso, in una repubblica marchettara delle mancette.

( Sendivogius )


Nota dell'editore, sempre nel rispetto delle idee altrui..

Ma può un'opposizione, che si dichiarava comunque "pronta ad andare al voto con qualunque legge", presentare centinaia di emendamenti ad un testo comunque approvato in Commissione ?
Tanto per perdere tempo, per fare ostruzionismo, per non far passare una proposta della maggioranza prima della scadenza naturale della legislatura ?

Ma può un'opposizione, che si dichiarava comunque "pronta ad andare al voto con qualunque legge" , fare la sceneggiata del bavaglino piuttosto di quella di abbandonare l'aula, bella scusa per non votare contro, visto che ne hanno ancora facoltà..

Fino a quando non si limiterà la possibilità di depositare emendamenti, fino a quando non verrà dato il limite di una sola richiesta di emendamento, su di un solo argomento, ad un solo senatore piuttosto che ad un solo deputato, le tecniche di "facciamo perdere tempo" sono ammesse per legge e per regolamento parlamentare.

Con un solo risultato:
l'istigazione all'esasperazione sociale contro i politici, la vera morte della repubblica.

Ed allora il voto di fiducia, anche se indigesto, é necessario anche e proprio all'opposizione.

Così ora, volenti o nolenti, andando alle prossime elezioni, tutti i partiti dovranno adeguarsi alla nuova legge elettorale:

con nuovi cambi di poltrone in vista.. e con nuovi cambi di casacca, pure..


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