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updated: 2012
Modified: December, 18th 2012


- SANITA' - OSPEDALI - SICAV - Qualche poroposta -
- Società Internazionali a Capitale Variabile -

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La Sanità assorbe la cifra maggiore delle spese dello Stato.
Le tecniche sanitarie migliorano, i lori costi aumentano, la vita media dei cittadini Italiani pure.
E' ovvio che la spesa aumenta in continuazione ed é destinata ad aumantare sempre di piu' nel futuro.
E sempre piu' persone non avranno i mezzi finanziari per pagare le spese generali - sempre maggiori - e le spese di analisi - sempre piu' sofisticate e costose - e le spese di degenza - sempre piu' onerose per fornire servizi migliori.
Una possibile ipotesi per ridurre le spese sanitarie potrebbe essere la seguente, basata su cinque "pilastri".

Il primo Pilastro
L'ipotesi si basa, per iniziare, sul corretto impiego del personale.
Il personale sanitatrio deve essere ben pagato e non puo' certamente lavorare per piu' di otto ore al giorno.
Si consiglia un'orario di non piu' di sei al giorno, anche per sei giorni settimanali, al fine di diluire la pressione psichica e migliorare comunque il rendimento.
Il corretto impiego di personale, ben preparato e mai sotto tensione é il primo pilastro assolutamente necessario per iniziare il risanamento.

Il secondo Pilastro
Il secondo pilastro é la correttezza e l'onestà degli operatori.
Bisogna che il personale ospedaliero lavori, veramente a tempo pieno, per la struttura ospedaliera che lo ha assunto senza dubbi e senza tentennamenti e senza inviare i pazienti nelle strutture private.
Questa é una azione immorale e non é piu' amissibile.
Insomma una scelta libera ma precisa: attività privata, clinica, oppure ospedale pubblico e struttura pubblica.
Non é possibile mischiare i due mondi.
Il privato resti al privato e la struttura pubblica resta alla pubblica amministrazione.
Già cosi' la tentazione di "sabatore" il pubblico e di favorire il privato é grande.
Sarà quindi un compito delle associazioni a difesa dei malati, dei consumatori, e dei servizi di investigazione dello Stato, quello di verificare la correttezza degli operatori del pubblico, di denunciare le sue carenze, di difendere la struttura pubblica.

Il terzo Pilastro
Ora consideriamo tutti i degenti che hanno una copertura assicurativa.
Inziamo con il cambiare la procedura di spesa ed il sistema di fatturazione del pacco di garze, del cotone, dei medicinali, del filo di sutura, e di tutto cio' che viene utilizzato e consumato durante l'intervento o la degenza.
Ad inizio degenza, durante la degenza, prima degli interventi, i pazienti o chi per essi acquisterà/ acquisteranno direttamente, presso la farmacia interna dell'ospedale, a prezzi "di fabbrica", tutto cio' che riguarda il materiale "di consumo" e le medicine ed i preparati e quant'altro dovrà utilizzare.
La lista é compilata dal medico che ha in carico il paziente e del quale se ne é preso la responsabilità.
E qui si inserisce un'altro punto: ogni paziente avrà un suo medico referente, responsabile e che lo andrà a gestire e seguire in tutto il suo iter sanitario, senza "passare" il paziente ad altri, a specialisti, senza "scaricarlo" per poi non esserne piu' responsabile.

Con gli attuali sistemi telematici le spese possono essere immediatamente addebitate on-line alla compagnia assicurativa convenzionata e le fatture emesse immediatamente a nome del paziente per la deduzione dalle sue imposte.
Sugli importi pagati verrà aggiunta una aliquota del 5% per pagare medicinali e materiali di consumo a coloro che sono sprovvisti di copertura assicurativa.
E' un'atto di solidarietà assolutamente necessario.
La compagnia assicurativa e la direzione dell'ospedale verificheranno che non vi siano abusi negli acquisti, acquisti "gonfiati" a danno delle compagnie assicurative, ed altre irregolarità nella vendita.
Con il pagemento diretto ed immediato di tutti i prodotti necessari alla cura ed all'intervento, non solo si evitano poi le spese "gonfiate" degli ospedali ai danni dall'amministrazione, ma il paziente potrà controllare che effettivamente cio' che lui ha pagato viene usato per la sua cura, per la sua degenza, per il suo intervento.
Gli acquisti diretti si effettueranno anche per le cure di riabilitazione, post-operatorie, lunghe degenze e quant'altro.
Nulla di meglio di un primo controllo "sul campo" - fatto dal diretto interessato - delle spese veramente necessarie.
Per chi non ha convenzioni ed assicurazioni le spese sono a carico dell'amministrazione.
I costi degli ospedali sono a carico dei Comuni, o comprensori comunali, per il 70%, della Regione per il 20% e per lo Stato per il 10%
Questa nuova ripartizione é dovuta al fatto che gli introiti delle imposte e dell'IVA sono ripartiti con le stesse aliquote del 70% a favore dei Comuni, del 20% a favore delle Regioni e del 10% a favore dello Stato.
La gestione degli ospedali passa dalle Regioni al Comune di appartenenza ed/oppure al comprensorio dei comuni limitrofi consorziati fra di loro.
La degenza é limitata ai residenti nel comune di appartenenza oppure al comprensorio di appartenenza.
Cio' vale per le degenze e gli interventi normalmente programmati e non per le emergenze o per le urgenze.
Ospedali particolarmente specializzati in settori ben definiti sono fruibili da tutti i cittadini Italiani.
In definitiva si tratta di ridurre il pendolarismo ospedaliero che và ad intasare alcuni centri di eccellenza e non permette lo sviluppo e la nascita di altri centri di eccellenza dislocati in altre regioni od in altri comprensori comunali.
Ovviamente ogni comune dovrà avere un suo ospedale di riferimento.

A questo punto l'esborso per medicinali, prodotti farmaceutici, prodotti di intervento, medicazione e cura non sono piu' un costo primario: il costo viene già assorbito - in buona parte - dal paziente stesso o dalla sua compagnia assicurativa.
Tale sistema si applicherà agli ambulatori ed alle cliniche private ed a tutte le case di cura ed alle strutture convenzionate con l'Amministrazione pubblica.
Un'altra forma di agevolazione potrebbe essere quella legata al reddito dichiarato, in base alla quale i redditi inferiori non pagano un "tiket" minimo mentre chi ha un reddito maggiore andrà a pagare di piu'.
L'attuale sistema ma con l'aggiunta, comunque, del pagamento immediato, ed anticipato, dei prodotti di consumo e dei medicinali.

Il quarto Pilastro
Utilizziamo le Forze Armate per sostenere il sistema sanitario e per rendere piu' capillari le strutture disponibili.
Locali per urgenze, per i pronti interventi, per le infermerie, vengono attivati in tutte le caserme dell'esercito, dell'aviazione e della marina militare.
Tutte le strutture idonee ad interventi, cure, degenze, trattamenti di riabilitazione, etc. devono essere fruibili e disponibili per tutti i cittadini italiani, ed operativi al meglio delle loro possibilità.
La Marina posizionerà le sue navi in modo tale che le infermerie di bordo siano fruibili dai civili e dai residenti del comune del porto di attracco.
La Marina Militare dislocherà il suo naviglio, incluse le navi ospedale, nelle regioni piu' bisognose in base alle esigenze espresse daille varie regioni nelle diverse stagioni dell'anno.
Saranno unità mobili ed in grado di essere dislocate nelle aree ove la richiesta é maggiore.
Medici ed infermieri militari riceveranno un compenso supplementare ma dovranno essere in grado di offrire un servizio di urgenza e di primo intervento ed infermieristico operativo 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
L'impegno delle forze armate e l'uso delle ambulanze, aerei, elicotteri, navi, delle Forze Armate per i trasporti é obbligatorio a difesa della salute di tutti i cittadini Italiani e Stranieri che ne hanno necessità.
Le spese di cura e di degenza saranno concordzte con le amministrazioni comunali e con le compagnie assicurative.

Il quinto Pilastro
Perché si và in Svizzera a curarsi ? Perché altri vanno "solo in america" per un'intervento specialistico ? Perché non sono Svizzeri, Francesi, Statunitensi a venire a curarsi in Italia?
Proviamo a vendere le nostre eccellenze anche all'estero...
Ospedali e strutture pubbliche sono migliorabili e finanziabili da investitori, da fondi di investimento, da fondi pensione stranieri, da privati ?
Certamente si'..
Ma come attirarli? Con delle SICAV in esenzione d'imposta sui profitti.
Imposte: zero suo profitti, IVA nulla o ridotta sui prodotti medicinali, ospedalieri, attrezzature diagniostiche, di laboratorio, esami clinici , per le cure di riabilitazione, sui mezzi di trasporto per malati e quant'altro inerente tutta l'attività ospedaliera.
Poi finanziamo l'attività ospedaliera con la creazione delle SICAV, ovvero delle Società Internazionali a Capitale Variabile.
La SICAV, lo dice il nome, é una società il cui capitale varia nel corso della gestione.
Facciamo un'esempio semplice e facile facile.
L'ospedale é realizzato su di un terreno comunale ed una parte dei fabbricati sono di proprietà del Comune, oppure della provincia che ora é di gestione aggregata dei Comuni.
Diamo un valore ipotetico di 300 € alla parte immobilire comunale.
La Regione ha investito anche lei dei quattrini, ha pagato le infrastrutture, le strade di accesso, la rete fognaria, la rete idrica, gli allacciamenti elettrici e quant'altro.
Diciamo che ha investito 100 €
Lo Stato, il Ministero della Sanità, ha messo anche lui dei fondi, per esempio per i laboratori ed una parte delle strutture operatorie.
Diciamo altri 100 €
Poi il fondo di investimento USA di Mr. Cook ha investito anche lui, ha investito ben 200 € con i quali si sono acquistati letti, mobili, arredi e altre attrezzature diagnostiche.
Poi un'altro investitore, Mr. Armani, ha investito altri 100 € per tutto quello che alla fin fine mancava.
Facciamo il totale, il bilnacio di fine anno.
A quanto ammontano gli investimenti di quest'anno ?
Ammontano a 800 €, cosi' ripartiti:
Comune: 300 €
Regione: 100 €
Stato: 100 €
Mr. Cook : 200 €
Mr. Armani: 100 €
A questo punto inseriamo un'altra voce importante, ovvero il personale che nell'ospedale ci lavora, che lo fà vivere e che ne é la vera linfa.
Quanto abbiamo speso quest'anno?
Immaginiamo 100 € di compensi vari.
Ed ora applichiamo un artifizio, una correzione: consideriamo il valore del personale pari a due volte gli stipendi pagati, due volte il loro costo.
Aggiungiamo una sorta di premio pari al 100% degli stipendi erogati per compensare la loro attività
Spesso le azioni non si contano ma si "pesano": facciamo pesare i dipendenti un pochettino di piu'..
Nel nostro bilancio di fine anno i 100 € di stipendi diventano, magicamente, 200 € di valore di investimento umano.
Tiriamo le somme.
Eravamo arrivati ad 800 € di immobili, servizi, attrezzature, e quant'altro
Aggiungiamo i 200 € del personale ed abbiamo un bel 1000 € di valore totale del nostro ospedale nella sua piena operatività, in funzione, che assiste al meglio i degenti e che produce ricchezza.
Ovviamente a noi gli esempi risultano sempre molto bene e facili da capire.
La realtà poi é piu' complessa.
Ma altrimenti che esempi sarebbero?

Come vengono suddivisi i profitti di fine anno ?
In proporzione agli investimenti dei singoli investitori.
E quindi:
30% al Comune
10% alla Regione
10% allo Stato
20% a Mr. Cook
10% a Mr. Armani
20% ai dipendenti in base alla retribuzione percepita da noi valutata il doppio.

Da chi verrà gestito l'Ospedale?
Da un consiglio di dieci persone ognuna rappresentante il 10% di un'investitore.
Il Consiglio eleggerà il suo Presidente, redigerà il suo Statuto, nominerà i manager.
Nel nostro esempio avremo:
3 consiglieri in rappresentanza del Comune.
1 consigliere in rappresentanza della Regione.
1 consigliere in rappresentanza dello Stato.
2 consiglieri in rappresentanza di Mr. Cook.
1 consigliere in rappresentanza di Mr. Armani.
2 consiglieri in rappresentanza dei dipendenti.

Con l'introduzione delle SICAV ogni anno le partecipazioni cambieranno in base agli apporti di capitale ed anche ai valori delle dismissioni o delle vendite o comunque di riduzione del valore.
Mr. Cook vende delle apparecchiature di diagnostica obsolete: la sua partecipazione diminuisce.
Mr. Armani acquista una nuova TAC: la sua partecipazione aumenta.
Il Comune paga nuovi terreni ?
La sua partecipazione aumenta di conseguenza.
Il personale viene a costare meno: il suo "peso" diminuisce.
> Insomma ogni anno il valore dell'ospedale "pulsa" ed é dinamico, ed il "peso" dei singoli partner é variabile in base al loro impegno reale.
Di conseguenza anche il profitto di ognuno degli investitori ed il profitto-premio supplementare dei dipendenti stessi varierà di anno in anno.
Questa ipotesi sarà poi da mettere a punto per una migliore operatività, per una corretta applicazione, ma il concetto di base é solo uno: rendere attraente l'investimento nella sanità motivano e premiando chi ci lavora.
E per renderlo attraente non bastano le imposte ridotte a zero, é necessario personale motivato e di eccellenza e sono necessari i cinque pilastri..


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