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updated: 2012
Modified: December, 12nd 2012


- SPREAD: il Vero ed il Falso -

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Intanto che cos'é esattamente lo spread ? E' la differenza di "rendimento" per chi investe - ovvero "compra" titoli di uno Stato "poco solvibile" e di chi compra da uno Stato "molto solvibile" .
In pratica la differenza fra quanto si guadagna comprando il titolo di uno Stato "poco solvibile" , e quindi comprando un titolo che si paga poco, rispetto a quanto si guadagna comprando il titolo di uno Stato "molto solvibile" e che quindi si paga di piu'.
Il valore é una percenuale che, per comodità di gestione e di calcolo, é espresso a in un numero centesimale.
Una "diffrenza" del 2.23 % ( due e venti tre per cento ) si dirà di 223 punti. ( Duecentoventitre punti).
Ma spieghiamoci meglio.
La Germania, Stato "molto solvibile" - cosi' ci dicono e cosi' sentenziano le agenzie di Reating Statunitensi, ha bisogno, come tutti, di quattrini.
La Banca centrale europea non ne stampa tanti e ne distribuisce pochi, e quindi la Germania emette dei titoli di Stato, ovvero delle cambiali, ovvero dei pezzi di carta con i quali sottoscrive un suo impegno a pagare una certa somma in una certa data.
Per esempio l'impegno a pagare 1000 € fra dieci anni.
Offre sul mercato finanziario le sue cambiali e le vende, ma a quanto ?
Nel nostro esempio diciamo che chi le compra non le paga certo 1000 € ma le paga 950 €
L'aquirente immagina quindi di guadagnare - fra dieci anni e su tutto và bene - 50 euro, incassando 1000 € per un pezzo di carta che ha pagato 950 €
Chi compra la cambiale tedesca ? Un po' tutti, ed, attenzione attenzione, anche le stesse banche tedesche e gli stessi risparmiatori tedeschi. Insomma molte di queste cambiali non escono neppure dalla stessa Germania.

Ed ora guardiamo gli altri, quelli che hanno anche loro bisogno di quattrini, ma sono stati dichiarati, sempre dalle stesse agenzie di rating con uffici in USA, meno solvibili dei tedeschi, ovvero anche degli Statunitensi, dei Portoghesi, degli Spagnoli, dei Francesi e dei soliti Italiani.
Facciamo il caso dell'Italia.
L'Italia stampa le sue cambiali, scadenza a dieci anni, importo sempre di 1000 €.
Quanto vengono pagate ? Diciamo 900 €.
Ovvero il mercato paga 900 € con quattrini "buoni" e disponibili subito un'impegno del governo Italiano a pagare mille euro fra dieci anni.
Chi compra la cambiale italiana ? Un po' tutti, compresi i risparmatori italiani - ora pochi - le banche italiane, e gli stessi investitori statunitensi, cinesi, tedeschi e quant'altro.
Ed ecco qui lo "spread"
La differenza di rendimento ( sempre per chi acquista) é di 50 euro . 50 Euro rappresenta la differenza fra i 100 euro in meno pagati da chi compra una cambiale da 1000 e italiana ed i 50 euro in meno pagati di chi compra una cambiale da 1000 euro tedesca.
Quanto sono 50 € su mille ? Sono il 5%, ovvero 500 punti.
Tutto qui.
Fra dieci anni la Germania sarà sempre in testa, ovvero la "nazione molto solvibile" ?
Ma non lo sa nessuno !
E Stati Uniti, Portogallo, Spagna, Francia, Italia saranno sempre un passo indietro ?
Ma non lo sa nessuno !
L'Euro stesso ci sarà ancora ? Ed il Dollaro USA ?
Ma non lo sa nessuno, e tanto meno le agenzie di rating USA.
E di quanto sarà svalutato, nel frattempo, l'euro ? Ma non lo sà nessuno !
Ma a chi interessa tutto cio' ?
A nessuno.
Perché ?
Perché lo scopo del giochino non é quello di finanziare la nazione o di mettere al sicuro dei risparmi, ma di specularci in tempi brevi, sfruttando le "oscillazioni" del loro valore.
Il primo ministro tedesco annuncia la scoperta del petrolio in Germania ? Il valore delle cambiali sale, ovvero molti piu' investitori vogliono i titoli tedechi e li "pagano di piu"; ovvero pagano 970 € la cambiale da 1000 che comprano da chi, qualche mese prima, le aveva comprate e 950€. Ed ecco che chi ora le vende a 970 ha guadagnato 20€.
Poi si scopre che la notizia era falsa, quasi falsa e che in realtà il petrolio non era petrolio ?
Ed ecco che la solita cambiale da 1000 € viene venduta a meno, magari a 940 €. E chi compra la cambiale ? Potrebbe essere lo stesso che, due mesi prima, le ha vendute a 970 €.
E cosi' via, all'infinito;
Computer velocissimi permettono di comprare e vendere grandi quantità di cambiali in pochi minuti.
Ed ogni tanto qualche banca ci lascia un pacco di soldi - dei correntisti- perché ci si dimentica sempre che chi crea un profitto da un lato del tavolo, dall'altro lato dello stesso tavolo crea una perdita.
Le "fiches" sul tavolo verde del gioco della "grande finanza" sono sempre quelle, sono sempre le stesse.
E pure i grandi giocatori.
E chi ha tutto l'interesse a creare "turbolenze" vere e fasulle?
Magari perché é proprio sull'onda delle turbolenze che nascono le variazioni di valore e quindi i profitti di alcuni, le perdite di altri?
Ma gli stessi che hanno stabilito la "solvibilità" della Nazione che ha emesso le cambiali...
Insomma a Wall Street la musica se la fanno, se la cantano, se la suonano e fanno pagare il biglietto agli altri.

Ma anche qui si possono inserire dei correttivi.
L'economia riprende ? I titoli emessi vengono pagati tanto, di piu' di prima ?
Benissimo, con quel danaro la Banca Centrale della Nazione "poco affidabile" ricompra le sue stesse cambiali pagandole solo qualche punto in piu'.
In questo modo toglie dalla circolazione quelle piu' costose, quelle emesse quando era particolarmente "poco solvibile" e con la cui cui vendita ha incassato poco.
Ma proseguiamo nel nostro ragionamento.
Tutto cio' ha a che fare con l'economia reale ? Assolutamente no.
La penalizza pero' enormemente perche', per pagare gli interessi o le cambiali in scadenza lo Stato deve comunque "spremere" la sua economia.
Ma quando sei alla buccia cosa spremi? Dalle scorze di limone é difficile fare la limonata..
Questi approvvigionamenti di danaro hanno un senso solo ed esclusivamente se servono a creare vera ricchezza, e non a tappare i buchi di una finanza maldestra.
Quando per pagare le cambiali in scadenza si emettono altre cambiali si paga solo di piu' .
Ma per creare la ricchezza non servono nuove imposte che bloccano i consumi e rallentano l'economia.
Per creare ricchezza vera serve vendere di piu' e vendere all'estero : insomma incassare gli euro degli altri.
Ecco perché leggi la proposta del 15-15-15
Oppure, una volta per tutte, unificare le cambiali europee ed emetterne una sola, unica, e determinare in modo univoco il suo rendimento, il suo prezzo di vendita.
A prescindere dalle agenzie di Wall Street e dalle false paranoie delle Borse.
Ma la Banca Centrale Europea puo' gestire il danaro ed i fabbisogni di quattrini di tutta europa?
Certamente si'
Perché non si riesce ad attuare una vera e costruttiva politica bancaria europea ?
Ma perché, forse, anche i primi della classe hanno qualche buchettino nei calzini.
Ben nascosto ed ancora da rammendare..


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