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updated: 2012
Modified: December, 10th 2012


- BANCHE - LIBERTA' ed OBBLIGHI - LIQUIDITA' -

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Il sistema Bancario é regolato dalle attuali normative in vigore ed il controllo é affidato alla Banca d'Italia.
Le Banche hanno la libertà di aprire e gestire conti correnti ed eseguire operazioni finanziare sia in Euro che nelle principali valute mondiali, in particolare: Dollaro USA, Franco Svizzero, Yen giapponese, Sterlina Inglese.
I conti correnti non sono soggetti ad imposte e tasse ed a spese di chiusura.
Gli assegni personali sono semplici moduli bancari, non sono soggetti ad imposte e tasse o restrizioni di circolazione.
L'emissione di un assegno senza copertura non é reato ma resta valido come titolo di credito.
La negoziazione di assegni, tratte, cambiali o di altri titoli in Euro deve avvenire, tassativamente, entro 3 giorni lavorativi quando l'operatività é in Italia, cinque giorni lavorativi quando l'operatività é in Europa nell'area Euro, e per via telematica.
Il costo delle negoziazioni é libero e deciso autonomamente da ogni istituto di credito.
I dati relativi ai costi delle negoziazioni, tenute contabili e delle operazioni bancarie devono essere chiaramente indicate nel contratto di apertura del conto corrente e constantemente aggiornati.
Il correntista ha diritto, senza penali o ritardi di sorta, alla chisura del conto corrente, in ogni momento del suo rapporto con la Banca.
La Banca d'Italia metterà on-line tutti i costi dei servizi praticati da ogni singolo istituto bancario in modo congruo, trasparente e in base a delle regole di valutazione dei costi unificate per tutto il territorio Italiano.
La Banca d'Italia provvederà alla verifica della correttezza delle operazioni effettuate e dei costi applicati ai correntisti.
I conti correnti possono essere aperti sia a Cittadini Italiani che a Cittadini stranieri, sia a residenti in Italia che a non residenti in Italia.
Obblighi di segnalazioni o di verifiche sono quelli attualmente in vigore.

L'orario di sportello al publico deve essere di 6 ore al giorno nei giorni feriali e di 4 ore al giorno sia il sabato che la domenica al fine di assicurare la massima fruizione del servizio bancario nel corso di tutta la settimana.
I giorni di chiusura annuali e quelli chiusura parziale sono decisi autonomamente dalle singole Regioni
Ogni singolo istituto potrà avere orari di apertura al pubblico di durata superiore e modulabili a seconda delle esigenze specifiche, delle località, delle stagioni turistiche e di quant'altro sia attuabile per un migliore servizio ai cittadini.

Liquidità alle imprese
Le banche acquistano titoli di stato e , molto spesso, sono obbligate a farlo dalla stessa Banca Centrale Nazionale.
Dopotutto hanno una grande convenienza: acquistano il danaro a basso costo presso la Banca Centrale Europea e lo impiegano, senza rischio apparente, acquistando titoli di stato emessi dalla loro banca nazionale.
Che poi ricambia il favore in caso di bisogno..
Non solo non hanno un rischio finanziario - apparente - ma i titoli acquistati sono facilmente vendibili quando serve "fare cassa."
Perché mai quindi prestare danaro ai privati, ad imprese, ai promotori di innovazione che, dopotutto, assumono dei rischi ?
Non ha molto senso, per la banca, a meno che il rischio non sia coperto, stracoperto, super coperto da innumerevoli garanzie.
E cosi' muore l'economia vera e vive solo quella dei pezzi di carta, delle cambiali emesse da Nazioni bancarottiere che, loro si', non danno garanzie.
Anche perché non ne hanno proprio da dare..
La loro garanzia é un'economia sana, attiva, in espansione.
Un'economia che pero' hanno messo, loro stessi, in ginocchio rubando cio' che conta di piu': i mezzi finanziari per sperare.. i mezzi finanziari per rischiare, i mezzi finanziari per espandersi.
Hanno rubato il futuro alle imprese, ai giovani, ai ricercatori, hanno ridotto all'espatrio i piu' coraggiosi.

Se non si investe, non si rischia, non si spende nemmeno per comprare l'esca, con che cosa si pesca ?
E' difficile mangiare il pesce se non si rischia il mare quando lo si và a prendere.
E' difficile mangiare il pesce se nessuno compra l'esca, ripara la rete, si mette al timone.
La soluzione non é poi cosi' difficle..
Le Nazioni indebitate, in passivo, senza eccedenze finanziarie, non POSSONO comprare titoli di stato.
Di nessun Stato, Germania inclusa..
Vanno venduti in Cina, in Arabia Saudita, nei paese del Golfo, nelle nazioni con eccedenze finanziarie.
Eccedenze create con i soldi dei poveri obbligati a comprare il loro petrolio, eccedenze create con i soldi dei poveri che acquistano prodotti si' importati a prezzi stracciati, ma spesso distribuiti nella completa illegalità.
Le economie in difficoltà devono iniettare liquidità nella loro economia reale e non in quella virtuale .. di altri !
Ma si puo' fare anche di piu'..
Per esempio lasciando che sia la Banca Centrale Europea ad emettere titoli di stato "unificati" , europei.
Ed a distribuire i proventi a seconda delle vere necessità delle imprese e non degli istituti di credito.
Ma anche altro..

Le banche sono incoraggiate a partecipare con un capitale di rischio nell'avviamento di nuove imprese o nell'estensione di attività già esistenti.
Potranno partecipare al capitale sociale fino al 49% e nominare consiglieri di amministrazione per il controllo della corretta gestione dell'impresa.
Potranno assumere il controllo o partecipazioni fino al 70% di un'impresa ma le azioni o le quote di partecipazione superiori al 49% non avranno diritto di voto alle assemblee.
Al fine di incentivare gli investimenti nel tessuto industriale, commerciale, artigianale, turistico ed al fine di creare nuovi posti di lavoro, i profitti generati dall'impresa con una partecipazione bancaria superiore al 20% del capitale e comunque inferiore al 70% beneficiano di una riduzione di imposta del 50% il primo anno, del 30% il secondo anno, del 15 % durante il terzo anno di attività.
Il costo dei finanziamenti, sconti, anticipazioni non potrà essere superiore a 5 volte il costo del danaro applicato dalla Banca Centrale Europea alle singole Banche Nazionali.


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