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updated: 2012
Modified: December, 10th 2012
L'orario di sportello al publico deve essere di 6 ore al giorno nei giorni feriali e di 4 ore al giorno sia il sabato
che la domenica al fine di assicurare la massima fruizione del servizio bancario nel corso di tutta la settimana.
I giorni di chiusura annuali e quelli chiusura parziale sono decisi autonomamente dalle singole Regioni
Ogni singolo istituto potrà avere orari di apertura al pubblico di durata superiore e modulabili a seconda
delle esigenze specifiche,
delle località, delle stagioni turistiche e di quant'altro sia attuabile per un migliore servizio ai cittadini.
Liquidità alle imprese
Le banche acquistano titoli di stato e , molto spesso, sono obbligate a farlo dalla stessa Banca Centrale Nazionale.
Dopotutto hanno una grande convenienza: acquistano il danaro a basso costo presso la Banca Centrale Europea e lo impiegano,
senza rischio apparente, acquistando titoli di stato emessi dalla loro banca nazionale.
Che poi ricambia il favore in caso di bisogno..
Non solo non hanno un rischio finanziario - apparente - ma i titoli acquistati sono facilmente vendibili
quando serve "fare cassa."
Perché mai quindi prestare danaro ai privati, ad imprese, ai promotori di innovazione che, dopotutto,
assumono dei rischi ?
Non ha molto senso, per la banca, a meno che il rischio non sia coperto, stracoperto, super coperto da
innumerevoli garanzie.
E cosi' muore l'economia vera e vive solo quella dei pezzi di carta, delle cambiali emesse da Nazioni bancarottiere
che, loro si', non danno garanzie.
Anche perché non ne hanno proprio da dare..
La loro garanzia é un'economia sana, attiva, in espansione.
Un'economia che pero' hanno messo, loro stessi, in ginocchio rubando cio' che conta di piu':
i mezzi finanziari per sperare.. i mezzi
finanziari per rischiare, i mezzi finanziari per espandersi.
Hanno rubato il futuro alle imprese, ai giovani, ai ricercatori, hanno ridotto all'espatrio i piu' coraggiosi.
Se non si investe, non si rischia, non si spende nemmeno per comprare l'esca, con che cosa si pesca ?
E' difficile mangiare il pesce se non si rischia il mare quando lo si và a prendere.
E' difficile mangiare il pesce se nessuno compra l'esca, ripara la rete, si mette al timone.
La soluzione non é poi cosi' difficle..
Le Nazioni indebitate, in passivo, senza eccedenze finanziarie, non POSSONO comprare titoli di stato.
Di nessun Stato, Germania inclusa..
Vanno venduti in Cina, in Arabia Saudita, nei paese del Golfo, nelle nazioni con eccedenze finanziarie.
Eccedenze create con i soldi dei poveri obbligati a comprare il loro petrolio, eccedenze create con i soldi dei poveri che
acquistano prodotti si' importati a prezzi stracciati, ma spesso distribuiti nella completa illegalità.
Le economie in difficoltà devono iniettare liquidità nella loro economia reale e non in quella virtuale .. di altri !
Ma si puo' fare anche di piu'..
Per esempio lasciando che sia la Banca Centrale Europea ad emettere titoli di stato "unificati" , europei.
Ed a distribuire i proventi a seconda delle vere necessità delle imprese e non degli istituti di credito.
Ma anche altro..
Le banche sono incoraggiate a partecipare con un capitale di rischio nell'avviamento di nuove
imprese o nell'estensione di attività già esistenti.
Potranno partecipare al capitale sociale fino al 49% e nominare consiglieri di amministrazione per il controllo
della corretta gestione dell'impresa.
Potranno assumere il controllo o partecipazioni fino al 70% di un'impresa ma le azioni o le quote di partecipazione superiori
al 49% non avranno diritto di voto alle assemblee.
Al fine di incentivare gli investimenti nel tessuto industriale, commerciale, artigianale, turistico ed al fine
di creare nuovi posti di lavoro, i profitti
generati dall'impresa con una partecipazione bancaria superiore al 20% del capitale e comunque inferiore al 70%
beneficiano di una riduzione di imposta del 50% il primo anno, del 30% il secondo anno, del 15 %
durante il terzo anno di attività.
Il costo dei finanziamenti, sconti, anticipazioni non potrà essere superiore a 5 volte il costo del danaro applicato dalla
Banca Centrale Europea alle singole Banche Nazionali.