title-08.html
updated: 2012
Modified: December, 10th 2012
Tutte le attività legate al gioco d'azzardo, scommesse, slot-machine etc. , con esclusione delle attività legate alle
scommesse ippiche già in essere,
verranno trasferite nei locali della casa da gioco comunale e non sarà piu' autorizzato il gioco d'azzardo nei locali
pubblici adibiti ad altre attività come Bar, circoli Sportivi e Ricreativi, Circoli Pubblici o con accesso al pubblico.
I soci dei circoli privati potranno essere autorizzati al gioco d'azzardo solo con l'uso dei dadi e delle carte
effettuato solo fra i soci.
Il circolo privato riceverà una autorizzazione comunale con validità biennale e soggetta alle verifiche
previste dal regolamento Comunale.
Nelle sale da gioco comunali verranno gestiti, fino ad esaurimento delle impegnative contrattuali sottoscritte
dai privati e dai
gestori di locali pubblici, tutti i contratti in essere.
Tutte le attrezzature da gioco verranno trasferite nei locvali della sala da gioco Comunale.
Gli esercizi pubblici ne trarranno il giusto profitto
senza nulla perdere di quanto di loro spettanza fino alla scadenza degli impegni già sottoscritti.
In questo periodo di transizione il profitto dell'attività verrà cosi' ripartito:
30% al titolare del contratto esistente.
40% al Comune
20% alla Regione
10% allo Stato
Al termine del contratto d'uso o di nolo le slot-machine e quant'altro verranno rese al prorietario oppure acquistate
dallo stesso Casino' Comunale.
Il controllo delle slot-machine e di ogni altro strumento atto al gioco d'azzardo, cosi' come il controllo
dei giocatori e la corretta gestione di tutta l'attività sarà a carico del Comune con facoltà di verifica e di ispezione
da parte di un funzionario rappresentante la Regione e di un funzionario rappresentante lo Stato.
Orari di apertura, ferie e quant'altro saranno stabiliti in assoluta autonomia dal consiglio d'amministrazione
del Casino' Comunale.
Il provento del gioco d'azzardo della sala giochi comunale viene cosi' ripartito:
70% al Comune
20% alla regione
10% allo Stato