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updated: 2012
Modified: December, 10th 2012
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Il principio si basa sul semplice concetto che tasse troppo elevate sviluppono solo illegalità e corruzione.
La proposta é semplice e destinata a sviluppare l'economia ed anche la ricchezza totale del Paese.
La proposta é la seguente.
L'imposta personale si applica a tutti i lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi, ai professionisti ed a chiunque, in un modo qualsiasi, crei ricchezza per se stesso.
Imposta massima del 15% per redditi oltre i 300.000 € annui.
Imposta standard: 10% per redditi fra i 50.000 € ed i 300.000 € annui.
Imposta del 5% per redditi fra i 20.000 € ed i 50.000 €.
Esenzione da imposta per i redditi inferiori ai 20.000 € annui.
L'imposta si calcola esclusivamente sul reddito del singolo che apporta ricchezza e non é cumolativa con quella del coniuge od altri.
La riscossione dell'imposta personale é affidata al Comune od ad un suo Ente delegato.
E' infatti il Comune che, ben presente sul territorio, puo' meglio controllare e gestire le riscossioni.
L'imposta si paga solo ed esclusivamente ad avvenuto incasso e non in forma anticipata o forfettaria.
In caso di crisi, difficoltà speciali, eventi naturali, sia il Comune che la Regione che il Governo potranno - autonomamente - rateizzare o differire od annullare le riscossioni.
Le dichiarazioni di imposta sono mensili ed il pagamento avviene nel mese successivo a quello del periodo di imposta.
In questo modo l'amministrazione ha sempre sotto controllo, mensilmente, la situazione economica nel Comune.
Agevolazioni di imposta potranno essere decise e concesse autonomamente anche dalle regioni e dallo Stato.
Il provento della riscossione viene cosi' ripartito:
70% al Comune
20% alla regione
10% allo Stato
Sia la Regione che lo Stato hanno facoltà di inviare ispettori per la verifica della corretta gestione dell'attività di riscossione effettuata dal Comune.